Programma in aula il 31 ad Ariano. Franza allo snodo cruciale

Dopo una ottantina di giorni dal ballottaggio il Sindaco illustra al Consiglio il suo programma di mandato 2019-24. Si verificheranno le convergenze effettive politico programmatiche e, quindi, la solidità della amministrazione

L'aula del Consiglio di Ariano Irpino

Indirizzi di governo in aula il 31 agosto ad Ariano Irpino. Il Sindaco Enrico Franza e la sua Giunta si trovano allo snodo cruciale, perchè a una ottantina di giorni dal voto nel ballottaggio del 9 giugno si verificheranno le convergenze in Consiglio comunale sul programma. Non è previsto un voto, come è avvenuto ad Avellino e a Montoro. L’ordine del giorno recita “Linee programmatiche 2019-2024 – Presa d’atto”, ma il dibattito disporrà comunque le forze in campo. Al termine dei lavori emergerà un quadro chiaro della situazione politica in un Consiglio comunale dove il primo cittadino non dispone di un premio di maggioranza, non scattato per l’avvenuto superamento del quorum al primo turno da parte della coalizione di Centrodestra. Si dovra valutare cosa decidera alla fine della seduta il Sindaco, che potrebbe decidere di formalizzare la convergenza con le forze disponibili. Il programma quinquennale di Enrico Franza non è infatti sovrapponibile a quello degli altri gruppi rappresentati, in particolare con il Centrodestra, che dispone della maggioranza assoluta nell’aula. Voto di fiducia o meno, occorrerà quantomeno dire alla città con trasparenza e chiarezza quali rapporti l’Amministrazione politica stabilirà con le forze consiliari non collocate con i gruppi sostenitori del primo cittadino. Il Consiglio comunale è convocato per sabato 31 agosto in prima convocazione, a partire dalle ore 8 antimeridiane, con eventuale seconda convocazione domenica primo settembre alle ore 9. Nella stessa seduta il Consiglio dovrà votare lo schema del rendiconto di gestione 2018, su cui è atteso un voto convergente tra Centrosinistra e Centrodestra.

Il Sindaco di Ariano Franza e la sua Giunta

UNA AGENDA FITTA DI SCADENZE, SERVE UNA MAGGIORANZA. La coabitazione tra schieramenti diversi, è imposta dalla responsabilità che gli eletti in consiglio, sindaco compreso, nei confronti di una comunità che attende risposte in termini di deliberazioni. Occorrerà superare lo steccato falsamente ideologico, per comporre una maggioranza di scopo, saldata su obiettivi programmatici comuni, nella responsabilità condivisa di rispettare il (doppio) mandato, che ha scelto di affidare le sorti della città a forze antagoniste durante la campagna elettorale. Questo patto sara inevitabile nelle prossime scadenze di bilancio e di programmazione finanziaria e urbanistica, in particolare.


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