Maria Morgante confermata all’Asl Avellino, al Moscati arriva (dal San Pio) Renato Pizzuti

UFFICIALIZZATI GLI INCARICHI PER I DIRETTORI GENERALI DELLE ASL, DELLE AZIENDE OSPEDALIERE E PER GLI ENTI DI RICERCA E LE AZIENDE UNIVERSITARIE IN CAMPANIA. L'irpino Mario Ferrante dirigerà il San Pio di Benevento, trasferito da Caserta. Intanto, in attesa del passaggio formale nella Commissione sui Lea, le rappresentanze ministeriali del Movimento Cinque Stelle tornano alla carica, chiedendo di estromettere il governatore, che invece pretende entro settembre la restituzione dei poteri ordinari, nello stesso mese in cui partiranno le procedure per la riqualificazione e l'ammodernamento di ospedali e strutture sanitarie con un miliardo di euro di investimenti

Il Direttore Generale dell'Asl Avellino, Maria Morgante

Maria Morgante confermata all’Asl Avellino, al Moscati arriva dal San Pio Renato Pizzuti. Questa la decisione maturata nella riunione della Giunta Regionale della Campania, al termine dei lavori svolti dalla Commissione incaricata di esaminare le candidature degli aspiranti. Si tratta di indicazioni ufficiali, confermate da una nota stampa della Giunta Regionale diffusa alle ore 14.45. «Il Direttore Generale per la Tutela della salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario, con il decreto dirigenziale n. 218 del 5 agosto 2019, ha preso atto dei lavori della Commissione (ex DPGRC n.91 del 21.06.2019) per il conferimento dell’incarico di Direttore Generale presso le aziende del Servizio Sanitario Regionale e gli enti del SSR della Regione Campania, di cui ai verbali dal n. 1 al n.13 trasmessi dal Presidente della Commissione, nonché dell’allegato al verbale n. 13 che individua le rose di candidati alla nomina di Direttore Generale distinti per azienda (visualizza il  decreto dirigenziale n. 218 del 5 agosto 2019), si legge in una nota della Regione Campania. La conferma di Maria Morgante appariva scontata alla luce dei consensi ricevuti per il suo incarico triennale. «Sono sicura che avremo la dottoressa Maria Morgante ancora con noi per completare i tanti progetti in campo», aveva affermato la Presidente del Consiglio Regionale, Rosetta D’Amelio, all’inaugurazione della Suap di Bisaccia, poche settimane fa. «Il terzo settore è una grande risorsa, e con questa rete potremmo dare risposte ai cittadini», aveva aggiunto, esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto da Maria Morgante, nominata la prima volta nel luglio 2016 con decorrenza primo agosto di quell’anno, dopo un lungo periodo di commissariamento.

Mario Ferrante, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento
Renato Pizzuti

MARIO FERRANTE A BENEVENTO. Non ce l’ha fatta Mario Ferrante, che pure era in corso per tornare in via degli Imbimbo, dove era stato commissario. In compenso per lui la direzione del San Pio di Benevento, trasferito dalla Azienda Ospedaliera azienda ospedaliera «Sant’Anna e Sebastiano». Ferrante va ad occupare il posto di Pizzuti, spostato all’Azienda San Giuseppe Moscati. La mossa appare una sorpresa ad Avellino, anche in considerazione delle chances che si riconoscevano all’uscente Angelo Percopo, ammesso con riserva all’albo da una recente decisione del Tar, ma forse meno a Benevento.


L’ESITO DELLA COMMISSIONE (ex DPGRC n.91 del 21.06.2019) | Il giudizio sugli aspiranti all’incarico di Direttore Generale del Servizio Sanitario Regionale e gli enti del SSR della Regione Campania | SCARICA il documento in pdf


ECCO I NUOVI DIRETTORI GENERALI DI ASL E AZIENDE OSPEDALIERE DELLA CAMPANIA. La Giunta Regionale, nella riunione di oggi, sulla base delle risultanze dei lavori della Commissione  costituita ai sensi della disciplina vigente, ha deliberato le nomine dei seguenti direttori generali di Aziende Sanitarie e Aziende Ospedaliere:

    • Azienda Ospedaliera Cardarelli: direttore generale Giuseppe Longo
    • Azienda Ospedaliera dei Colli: direttore generale Maurizio Di Mauro
    • Azienda Universitaria Federico II: direttore generale Anna Iervolino
    • Azienda Universiataria Vanvitelli: direttore generale Antonio Giordano
    • IRCS Pascale: direttore generale Attilio Bianchi
    • Azienda ospedaliera Moscati Avellino: direttore generale Renato Pizzuti
    • Azienda Ospedaliera San Pio Benevento: direttore generale Mario Ferrante
    • ASL Napoli 1: direttore generale Ciro Verdoliva
    • ASL Napoli 2 Nord: direttore generale Antonio D’Amore
    • ASL Napoli 3 Sud: direttore generale Gennaro Sosto
    • ASL Salerno: direttore generale Mario Iervolino
    • ASL Avellino: direttore generale Maria Morgante
    • ASL Benevento: direttore generale Gennaro Volpe
    • ASL Caserta: direttore generale Ferdinando Russo

– E’ stato inoltre nominato Carmine Mariano commissario dell’Azienda Ospedaliera di Caserta

 

L’Azienda San Giuseppe Moscati di Avellino
Il Ministro per il Sud Barbara Lezzi

Sanità in Campania promossa dai tecnici, ma il Ministro del Sud: commissariare De Luca. Sanità in Campania promossa al tavolo tecnico ministeriale, ormai proiettata verso l’uscita dal commissariamento, visto il sesto pareggio di bilancio e la certificazione dei livelli essenziali di assistenza oltre la soglia di sufficienza stabilita dalla legge a 160 punti (alla Campania è stata riconosciuta nel 2018 il punteggio di 167, contro i 172 calcolati dalla struttura commissariale, mentre nel 2019 dovrebbe proiettarsi ancora più su). Stando a questi dati, la Sanità in Campania promossa sui due parametri decisivi non ha presupposto per mantenere il commissariamento, che richiederebbe una legge nuova in grado di aggirare princìpi costituzionali. La sospensione delle prerogative costituzionali non è discrezionale, non è appannaggio di un ministro o di un governo, ma è regolamentato da norme precise. Eppure dalla rappresentanza ministeriale del Movimento Cinque Stelle continuano ad arrivare sollecitazioni per la nomina di un nuovo commissario, dopo il tentativo stoppato in sede di Conferenza Stato Regioni di bloccare gli investimenti del Piano di Edilizia Sanitaria, rinviato da 15 mesi. Stavolta è il Ministro del Sud, Barbara Lezzi, a fare la sua eternazione attraverso Facebook. “Diversi mesi fa abbiamo approvato una norma secondo la quale un presidente di Regione con la sanità commissariata non può essere egli stesso il commissario”, si legge nel post. “Chi produce inefficienze, non può risolverle. È logico. È il caso della Campania”, aggiunge Lezzi, dimenticando che i danni certificati nel 2007 risalgono ad una fase ancora precedente. “Il ministro Grillo ha proposto il nome del commissario ma, per procedere a sostituire De Luca, è necessaria la firma del delegato del Ministero Economia e Finanza che è Massimo Garavaglia. I campani attendono da mesi ma questo curioso asse PD-LEGA non si rompe. Mi aspetto che si rispetti la legge nei prossimi giorni”. La posizione del Ministro arriva nel momento in cui manca un solo “timbro” alla uscita della Campania dal commissariamento. Dati i bizantinismi della procedura, avendo già ampiamente superato l’esame sul piano finanziario, la Campania attendeva solo quello dei Lea, ormai nero su bianco. Tecnicamente la Commissione competente deve solo prendere atto del dato e validarlo entro l’autunno, per trasmettere poi gli atti al Consiglio dei Ministri. La posizione espressa dalla Lezzi fa supporre che si consideri ancora lontano questo passaggio, che comunque per prassi produce i suoi effetti da gennaio. Anche provvedendo, il provvedimento si limiterebbe ad un cambio del commissario in Campania per pochi mesi, al netto del contenzioso che si scatenerebbe. Nel 2015 i Cinque Stelle ci provarono con la Legge Severino, ma furono sconfitti al Tar. Oltre questa contesa politicante, c’è il vero interesse dei campani che in realtà riguarda la qualità del servizio. C’è un miliardo di euro di lavori per ammodernare ospedali e strutture sanitarie da trasformare in cantieri a partire da settembre, spalmati su tutte le cinque province, che da quegli interventi otterranno anche benefici in termini di reddito sociale e Pil. Per una Regione dove nessun appalto è stato assegnato dal 1999, dove da 12 anni i cittadini pagano di tasca il risanamento imposto per un disavanzo creato molto tempo fa in un contesto di gestione pubblica diversissimo da quello imposto dall’Europa e dal Fondo Monetario Internazionale oggi, la priorità per i campani è riappropriarsi delle prerogative democratiche. Decideranno i campani alle urne in primavera chi dovrà governare tutta la Campania, sanità compresa.

Il Governatore Vincenzo De Luca, Commissario per il Piano di Rientro della Sanità in Campania e, a sinistra, il consigliere delegato Enrico Coscioni

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