Morgante: «Agenas promuove l’Asl di Avellino per le prestazioni erogate»

La nota del Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria: «Il trend complessivo che riguarda l’Asl di Avellino, sulla scorta dei dati del Rapporto della Agenzia Nazionale della Sanità – esiti 2018, riferiti alle prestazioni erogate nel 2017, conferma una tendenza al miglioramento dei dati». Scarica tutti i dati e le analisi dell'Agenas.

Maria Morgante, Direttore Generale dell’Asl di Avellino

«Agenas promuove l’Asl di Avellino per le prestazioni erogate». La Manager Maria Morgante commenta positivamente i dati sull’andamento dei servizi e delle prestazioni aziendali rilevate nel Rapporto 2018 sulla situazione dell’anno precedente. «I dati Agenas promuovono l’Asl di Avellino», fa sapere in una nota. L’Agenas è un ente pubblico non economico nazionale, che svolge una funzione di supporto tecnico e operativo alle politiche di governo dei servizi sanitari di Stato e Regioni, attraverso attività di ricerca, monitoraggio, valutazione, formazione e innovazione. L’obiettivo delle rilevazioni non è attribuire punteggi ma fornire indicazioni ai manager per intervenire laddove l’organizzazioni richieda miglioramenti o correzioni. «La misurazione pone le organizzazioni e le persone di fronte alla percezione e comprensione di ciò che è problematico, attiva il cambiamento, riduce la tendenza ad «adagiarsi» ed elimina la miopia che rende spesso mal gestito ciò che non è misurato», afferma Francesco Bevere, Direttore Generale di Agenas. «Misurare bene le proprie performance può consentire ad una Azienda di innescare un processo di miglioramento continuo». Sul piano generale nazionale, lo studio evidenza «un sistema sanitario che presenta di anno in anno un trend di miglioramento della qualità dell’assistenza sanitaria in quasi tutte le aree cliniche», con un Sud Italia che rivela «performance fino a qualche anno fa insperate, in particolare nell’area muscolo-scheletrica e perinatale», fai sapere l’Agenas presentando i dati. «I primi risultati dell’edizione 2018 del Programma Nazionale Esiti (PNE) sui dati del 2017 testimoniano che la misurazione degli esiti ha innescato in tutto il sistema un processo di miglioramento continuo, ormai inarrestabile».


PER CHI INTENDE APPROFONDIRE:

Open Book

Programma Nazionale Esiti – PNE 2018 | https://pne.agenas.it
DOCUMENTO DI SINTESI “ESITI 2018” | Scarica e consulta il documento
PRESENTAZIONE PNE 2018 | Scarica e consulta il documento


IL CAPITOLO DELL’ASL AVELLINO. In particolare, «il trend complessivo che riguarda l’Asl di Avellino, sulla scorta dei dati del Rapporto della Agenzia Nazionale della Sanità – esiti 2018, riferiti alle prestazioni erogate nel 2017, conferma una tendenza al miglioramento dei dati. Infatti, le percentuali di parti cesarei sono passate da un valore del 34,54% del 2015 a 26,59% del 2017; lo stesso dicasi per i dati relativi alla frattura del collo del femore, operata entro le 48 h, che mostrano il passaggio da un valore di 20,65% del 2015 ad un valore del 48,39 del 2017 (Dati Agenas – Asl Avellino)», spiega la manager. Inoltre, «i dati dell’Asl di Avellino evidenziano, quindi, come sia calato il numero di parti cesarei, così come è diminuito il numero di chi non sopravvive ad un infarto». Nello specifico, prosegue l’analisi della relazione la Morgante, «per i pazienti colpiti da infarto miocardico acuto ad ST elevato (STEMI), la proporzione di trattati con PTCA entro 2 giorni è passata dal 60,42 nel 2015 al 66, 06% del 2017 (Dati Agenas – Asl Avellino), la mortalità a 30 giorni per infarto miocardico acuto è passata dal 10,5% del 2015 al 7,69 del 2017 (Dati Agenas – Asl Avellino)».

L’accesso al presidio ospedaliero dell’Asl di Avellino ad Ariano “Sant’Ottone Frangipane”

Per ciò che riguarda il tasso di mortalità a 30 giorni per lo scompenso cardiaco congestizio, rimarca il Direttore Generale dell’Azienda di via degli Imbimbo, «i dati Agenas confermano la virtuosità dell’U.O.C. Cardiologia – UTIC del P.O. di Ariano Irpino mentre restano le criticità relative al P. O. di Sant’Angelo dei Lombardi per il quale l’Asl ha previsto un importante investimento con l’attivazione a breve dell’Unità Operativa Cardiologica». Ancora, riguardo i dati sull’infarto miocardico acuto trattato entro due giorni e sulla mortalità a 30 giorni per la stessa patologia, l’attivazione presso il P.O. di Ariano Irpino dell’Emodinamica, per la quale si attende l’erogazione dei fondi per l’Edilizia Sanitaria ex art. 20, ridurrà i tempi necessari per la coronarografia che al momento viene effettuata presso l’Azienda Ospedaliera Moscati; per i pazienti con STEMI, le procedure di rivascolarizzazione (angioplastica e stent) vengono garantite entro due ore o entro massimo 24 h se questi ultimi sono stati preventivamente trattati con trombolisi efficace». Questi dati consentono di dire che Agenas promuove l’Asl di Avellino nello sforzo di un miglioramento che va incrementato con gli investimenti in mezzi e personale, all’interno di una organizzazione in evoluzione permanente.


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