Si era gettato dal ponte della Ferriera, morto dopo 2 settimane di coma al Moscati di Avellino

Si era lanciato nel vuoto il 23 dicembre dopo aver avvertito la madre con un sms. Recuperato dai Vigili del Fuoco le sue condizioni erano già disperate al momento del ricovero in ospedale. Sotto choc il suo quartiere, San Tommaso

Aveva tentato il suicidio il 23 dicembre, gettandosi dal Ponte della Ferriera ad Avellino. È deceduto dopo 15 giorni di coma il 26enne che aveva tentato il suicidio a poche ore dalla vigilia di Natale. L’allarme era stato lanciato dalla madre, a cui il giovane aveva inviato un messaggio disperato poco prima di lanciarsi nel vuoto. I suoi genitori, avevano poi dato l’allarme, segnalando l’episodio ai sanitari del 118 e alla Polizia di Avellino. Immediate le operazioni di recupero avviate dai vigili del fuoco, chiamati per tentare il salvataggio del ragazzo, nel frattempo finito nel letto del fiume Fenestrelle, come documentano le foto.

Nonostante le difficoltà per l’alta vegetazione e il buio. il 26enne era stato recuperato, ma le sue condizioni erano già gravissime. Ricoverato al Moscati nel Reparto di Rianimazione è entrato in coma per non svegliarsi più.

Dolore e sconcerto nel quartiere di San Tommaso, dove viveva con la sua famiglia. Nessuno riesce a giustificare un gesto che lo ha strappato agli affetti più cari a poche ore dai festeggiamenti per il Natale.

 

 

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