Ad Avellino la sindaca Laura Nargi agli studenti: uniamoci contro la violenza sulle donne

Il suo appello dal palco del Teatro “Carlo Gesualdo”, dove ha preso parte, insieme alle massime istituzioni civili e militari al confronto organizzato in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Ad Avellino la sindaca Laura Nargi in bici, pedalata contro la violenza sulle donne

Aveva attraversato la città in bicicletta ad Avellino la sindaca Laura Nargi, nello scorso settembre, mescolandosi ad una comunità che rifiuta la violenza contro le donne. Un gesto per dimostrare che le istituzioni stanno tra la gente per la difesa dei diritti e della vita. E oggi è tornata sul tema, per lanciare un appello dal palco del Teatro “Carlo Gesualdo”, dove ha preso parte, insieme alle massime istituzioni civili e militari al confronto organizzato in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne». La Sindaca si è rivolta agli studenti che hanno gremito il Comunale: «Mi rivolgo ai tanti ragazzi che oggi da ogni scuola della città sono arrivati qui nel nostro teatro. A voi dico di tenere gli occhi e il cuore aperti. Quando c’è controllo, prevaricazione e limitazione della libertà, quello è il primo segnale di una violenza. Una violenza che inizia con l’essere psicologica e poi diventa irrimediabilmente fisica. Diventa morte. Ricordiamo le vittime di maltrattamenti, abusi e prevaricazioni, le tante donne che perdono addirittura la vita per mano di un fidanzato, un marito, un padre. E tutto questo è inaccettabile». Ecco l’intervento della sindaca Nargi: «Lavorare per la cultura del rispetto e dell’amore verso l’altro». Ecco alcuni passaggi del suo appello agli studenti: «A voi dico di tenere gli occhi e il cuore aperti. Quando c’è controllo, prevaricazione e limitazione della libertà, quello è il primo segnale di una violenza. Non sottovalutate mai questi segnali. Non abbiatene paura a tal punto da rendervi ancora più inermi. Denunciate». E poi: «Il problema della violenza perpetrata nei confronti di ogni donna non è un problema delle donne. Ma è un problema degli uomini, delle comunità in cui viviamo e non può essere relegato alle fredde e tristi pagine della cronaca locale o nazionale. Va affrontato per tempo. Attraverso percorsi e azioni concrete volte ad aumentare una cultura del rispetto e dell’amore verso l’altro. Nella scuola come in famiglia e sempre con le istituzioni al fianco. La prima violenza è proprio quella che può consumarsi in classe, a scuola, in palestra, in casa, quando qualcuno prova a ridimensionare al massimo la vostra intelligenza, le vostre capacità e le competenze che ognuno di voi ha maturato negli anni. Quando vi fanno sentire inferiori, incapaci, inadeguate, vi stanno muovendo una incredibile violenza. Non sottovalutate mai questi segnali. Non abbiatene paura a tal punto da rendervi ancora più inermi. Denunciate. Trovate la forza e il coraggio di denunciare quella persona. Trovatela in voi stessi, nelle persone veramente a voi care e vicine, nelle strutture comunali e associative che esistono sul vostro territorio. Non ha importanza il ‘come’, ma ha una importanza decisiva il ‘quando’. Perché se aspettate, se sottovalutate, se girate la faccia dall’altra parte, potrebbe essere troppo tardi Avete davanti a voi tutta la vita. E sarà straordinaria. Custodite questo dono e proteggetelo da tutto e da tutti. Con amore e con il rispetto verso l’altro. Sempre. Buona vita a tutte voi».


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AvBike Woman, Avellino, Comune di Avellino, Laura Nargi, Pedalata contro la violenza sulle donne, Violenza di genere

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ad Avellino la sindaca Laura Nargi in bici, pedalata contro la violenza sulle donne

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