Alta capacità: i 5s Pallini, Grassi e Maraia da Toninelli. Confindustria: attendiamo fiduciosi l’esito

Iniziativa di tre parlamentari del Movimento Cinque Stelle, che chiedono un incontro urgente al Ministro Toninelli per «superare ogni possibile riserva od obiezione sull’opportunità di realizzare la stazione Hirpinia a Grottaminarda lungo l’asse Apice-Orsara della tratta Alta Velocità Napoli-Bari, così come già prevista nell’ambito del contratto di programma tra il MIT e Rete ferroviaria italiana»

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli

Tre parlamentari irpini del Movimento Cinque Stelle hanno preannunciato un confronto con il Ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, con l’obiettivo di fermare la revisione del tracciato già approvato della linea ferroviaria di alta capacità Napoli-Bari. L’intento è mantenere l’impegno sulla stazione Hirpinia di Valle Ufita, giunta all’assegnazione dell’appalto da parte della Rfi. Mentre le forze politiche e istituzionali restano decise ad incontrare il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, per chiedere di confermare l’impegno finanziario sull’opera e la tempistica programmata da Rfi, Confindustria interviene valutando positivamente l’iniziativa dei parlamentari irpini del Movimento, auspicando una soluzione positiva. Confindustria ritiene ancora possibile scongiurare il peggio, mettendo da parte lo scontro per far prevalere il dialogo. Come si evince dal testo della nota diffusa nel pomeriggio, integralmente riportata di seguito.


La Sala Agnelli nella sede di Confindustria Avellino

IL DOCUMENTO DI CONFINDUSTRIA AVELLINO. «Confindustria Avellino ritiene che il dibattito, anche intenso e partecipato, apertosi dopo la posizione assunta dall’ottava commissione Lavori pubblici del Senato in merito alla realizzazione della Stazione Hirpinia lungo il percorso Alta velocità-Alta capacità Napoli-Bari, sia giunto a un momento in cui la riflessione possa prendere il posto dello scontro. Valutare la possibilità – come la commissione di Palazzo madama ha invitato a fare – di procedere alla realizzazione dell’intervento senza la variante Grottaminarda costituirebbe una penalizzazione per l’intero territorio che in questi anni ha individuato nell’infrastruttura una decisiva opportunità per invertire una tendenza da troppi anni stagnante o negativa. Si tratta di una valutazione che appare inserirsi pure nel confronto di questi giorni e la fase di verifica apertasi all’interno del Movimento 5 Stelle è la premessa per riconsiderare la posizione assunta.
Confindustria Avellino non può che esserne fiduciosa: confida, infatti, che dall’esito di questo processo, attraverso ponderate analisi sui vari fattori in cui si articola l’intervento e sugli effetti che l’opera produrrebbe non soltanto per l’Irpinia, si possa giungere alla conclusione che essa rappresenti la migliore scelta possibile per dare un’opportunità di sviluppo al territorio.
Ciò al di là delle posizioni politiche conflittuali le quali finiscono per perdere rilievo di fronte a indiscutibili obiettivi comuni».


La posizione di Confindustria si pone in coerenza con l’azione del Presidente Giuseppe Bruno, tra i più determinati sostenitori della stazione Hirpinia, in mattinata intervenuto per spiegare le drammatiche conseguenze che avrebbe il taglio della infrastruttura qualora fosse ripensato il tracciato (leggi l’intervista rilasciata a nuovairpinia.it).

La deputata pentastellata Maria Pallini oggi nell’area destinata alla costruzione della stazione Hirpinia

L’INIZIATIVA DI GRASSI, PALLINI E MARAIA. Confindustria attende, quindi, l’esito del confronto interno al Movimento Cinque Stelle, prima di valutare altre iniziative. Un incontro urgente con i tecnici e gli esperti incaricati di compiere le valutazioni richieste e, all’esito delle informazioni acquisite, un confronto diretto con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, affinché si possa superare ogni possibile riserva od obiezione sull’opportunità di realizzare la stazione Hirpinia a Grottaminarda lungo l’asse Apice-Orsara della tratta Alta Velocità Napoli-Bari così come già prevista nell’ambito del contratto di programma tra il MIT e Rete ferroviaria italiana.

Generoso Maraia, deputato M5s

È quanto chiedono, attraverso una istanza formale congiunta, i parlamentari irpini del Movimento 5 Stelle, Ugo Grassi, Maria Pallini e Generoso Maraia all’indomani delle preoccupazioni espresse dalle comunità locali sull’ipotesi di stralcio della variante di Grottaminarda contenuta, quale osservazione non vincolante, nel parere approvato dalla Commissione 8^ Lavori Pubblici del Senato.

L’Alta Irpinia e la Valle dell’Ufita necessitano di uno snodo ferroviario che permetta lo sviluppo delle aree interne che si affacciano sulla Puglia. Posto che la provincia di Avellino vede da tempo in diminuzione il suo PIL e che il rilancio dell’economia del Sud è indicato nel contratto di governo, è prioritario centrare questo obiettivo. La messa in discussione della stazione imporrebbe di individuare un nuovo sito in grado di offrire il medesimo rapporto costi-benefici del progetto in esame, il cui iter burocratico è già in uno stato avanzato. Sarà benaccetto ogni intervento che contenga una maggiore razionalizzazione delle risorse e un maggior controllo di spesa in fase di realizzazione, ma l’Hirpinia è e resta un’opera strategica necessaria per il rilancio di un vasto territorio in seria difficoltà socio-economica.

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