Il vaccino antinfluenzale scarseggia in farmacia, segnala Federfarma. Mentre parte la vaccinazione antinfluenzale per le fasce protette, ci solo 12 dosi a farmacia per i privati. Dal 1° novembre le farmacie campane potranno distribuire gratuitamente i vaccini antinfluenzali anche alle fasce non protette della popolazione, ma le dosi disponibili sono insufficienti a coprire il fabbisogno, spiega Mario Flovilla, di Federfarma Campania.
“Non abbiamo ancora i vaccini antinfluenzali: la Campania ha prenotato una quantità superiore rispetto ai vaccini disponibili. Basti pensare che tutte le Regioni hanno prenotato 18 milioni di dosi, ovvero 6 milioni in più rispetto al consueto fabbisogno nazionale. La differenza infatti dovrebbe soddisfare le esigenze dei privati, ovvero di coloro che non rientrano nelle fasce protette o categorie a rischio. La Regione ci ha chiesto di distribuire queste dosi, gratuitamente, che saranno spalmate su tutte le farmacie in proporzione al numero degli abitanti” ha spiegato il rappresentante Federfarma. “Ad oggi però, la disponibilità appare ridotta e insufficiente e il vaccino antinfluenzale scarseggia in farmacia”. Federfarma chiede di portare almeno a 100 le dosi da distribuire, soprattutto perchè in provincia di Avellino ci sono molti comuni piccoli, dove il fabbisogno è ridotto. Tutte le quantità in eccedenza andrebbero distribuite laddove ci sarà carenza, così da azzerare lo spreco e ottimizzare il servizio, che già in questo momento è monitorato grazie al sistema di controllo analogo sulle spese. Tutto viene monitorato dal sistema informatico e ci auguriamo di poter dare una risposta adeguata a tutta la popolazione” conclude. Intanto, in irpinia il vaccino anti influenzale è in distribuzione da ieri. Lo ha fatto sapere l’Asl di Avellino, annunciando l’inizio della Campagna per la Vaccinazione Antinfluenzale 2020-2021, promossa dall’Asl in collaborazione con l’Ordine dei Medici di Avellino.
«SERVONO KIT PER L’AUTODIAGNOSI DEL CORONAVIRUS DA VENDERE AI PRIVATI». Federfarma Avellino rappresentata da Mario Flovilla annuncia l’apertura ufficiale della campagna di vaccinazioni, ma attende un nuovo confronto dopo quello del primo ottobre corso in Regione Campania per le ulteriori disposizioni sulla vaccinazione su larga scala e sulla distribuzione dei test sierologici. Mentre il tampone naso-faringeo viene prelevato soltanto dalle strutture pubbliche o specializzate, le farmacie dispongono dei test sierologici per l’analisi delle immunoglobuline. “Non esistono però test per l’autodiagnosi vendibili ai cittadini, ma soltanto a strutture che dimostrino la gestione dello screening da parte di medici e personale sanitario abilitato” chiarisce il presidente Flovilla. Il costo al pubblico del test sierologico si aggira oggi intorno ai 20 euro, ma Federfarma attende di stipulare con la Regione un accordo per l’acquisto dei kit, così come già avvenuto in Veneto e in Emilia Romagna, dove il costo complessivo di 18 euro include il test, il dispositivo di protezione individuale, i guanti monouso, il gel igienizzante e il costo della prestazione professionale.
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