Nel Consiglio di Avellino la revoca della gara europea per i rifiuti proposta dall’opposizione

L'8 maggio si riunisce per una convocazione straordinaria il consiglio comunale

Nel Consiglio di Avellino la revoca della gara europea per i rifiuti proposta dall’opposizione, mentre l’Amministrazione ribadisce la propria linea di proseguire nell’affidamento alla società mista, completando la gara per l’attribuzione del 49% delle quote. L’8 maggio si discuterà nel merito il seguente ordine del giorno: «Revoca gara Europea a procedura aperta a doppio oggetto per la costituzione della società maggioritaria pubblico-privata Grande SRL di proprietà del Comune di Avellino al 51%: individuazione del socio privato di minoranza al 49% e contestuale affidamento del servizio di igiene urbana nel Comune di Avellino e riduzione TARI». Il Consiglio Comunale è convocato nella sala consiliare del Palazzo di Città, in presenza, per il giorno 8 maggio alle ore 15.

L’AMMINISTRAZIONE: «ANDIAMO AVANTI». Con una nota l’Amministrazione comunale fa sapere che difende le procedure avviate e non intende tornare sui propri passi, smentendo notizie contrarie. «In merito alle notizie apparse su alcuni siti on line e inerenti una presunta revoca della procedura di gara bandita dal Comune di Avellino per l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti in città, l’Amministrazione smentisce in maniera secca e categorica. Non è stata deliberata, tantomeno pianificata, alcuna revoca della procedura in oggetto», si puntualizza. «L’Amministrazione comunale, di conseguenza, stigmatizza fortemente l’errata pubblicazione di notizie di tale portata, a maggior ragione se diramate all’opinione pubblica senza verificare o confutare in alcun modo le fonti, né sentire il Comune di Avellino per un chiarimento che, in questo caso, sarebbe stato quantomai opportuno», si legge in una nota diffusa dal Comune di Avellino. «Allo stato, non esiste semplice proposta di revoca, provenuta dall’opposizione, all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale, fissato per l’otto maggio in seduta monotematica, per la discussione in aula. Il Comune di Avellino, come chiarito dal sindaco Gianluca Festa nell’ultima conferenza stampa in merito, va avanti convintamente e speditamente nella procedura di affidamento dell’appalto per la costituzione della società mista ed una gestione efficace ed efficiente dei rifiuti nel capoluogo. E non intende in alcun modo recedere».

LA GARA E L’ITER. Le procedure di affidamento diretto (nelle more della costituzione della società) di un socio privato al 49% era stata avviata sulla base del voto consiliare avvenuto venerdì 26 dicembre (con 15 favorevoli e 5 contrari). Il deliberato fornisce una cornice, per costituire una propria società, cedendo (attraverso la gara europea appena scaduta) il 49% ad un partner privato vincolato per 15 anni all’Azienda, affidata ad un ampio Consiglio di Amministrazione, composto da cinque componenti, di cui due privati. Lo schema proposto, stabilisce che sia il partner esterno ad esprimere la figura dell’amministratore delegato. Il capitale sociale è fissato in 100mila euro.

VIA LIBERA DALL’ATO DI AVELLINO ALLA CONVENZIONE PER IL SUB AMBITO. Nel frattempo, il 28 aprile scorso, il Consiglio ha approvato lo schema di Convenzione (ex art. 30 del TUEL) tra EDA Avellino e SAD Capoluogo, il sub ambito entro il quale il Comune potrà affidare il servizio ad una propria società mista, per la quale ha già selezionato il partner privato minoritario (al 49% del capitale). Il Comune di Avellino può, in qualunque momento, procedere con l’organizzazione della gestione autonoma dei rifiuti all’interno del perimetro urbano coincidente con l’area di giurisdizione dell’ente.


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