«Irpiniambiente ha dimezzato i costi di smaltimento». La nota: conti in equilibrio

L'azienda interviene per precisare «le azioni di natura gestionale» correggendo «informazioni non esatte diffuse da alcuni media i queste ore»

«Irpiniambiente ha dimezzato i costi di smaltimento», si legge in una nota diffusa dall’azienda che «ha dovuto registrare, suo malgrado, alcuni dati e riferimenti riportati dagli organi di informazione negli ultimi giorni e nelle ultime ore non rispondenti agli effettivi riscontri».

Il cartello di Irpiniambiente all’ingresso dell’area ecologica dell’exi Campo Genova

Irpiniambiente chiarisce la situazione finanziaria dell’azienda «senza entrare in nessun modo nel merito della dialettica e delle contrapposizioni relative alla vicenda degli assetti legislativi ed organizzativi futuri del comparto, per quanto di competenza della Società e, per quanto concerne esclusivamente le azioni di natura gestionale, preme precisare due aspetti non correttamente riportati», si sottolinea.

«DIMEZZATO IL COSTO DELLA FRAZIONE ORGANICA». Il primo riguarda i costi di smaltimento della frazione umida, che «come già ampiamente anticipato dal management societario, hanno registrato un abbattimento superiore al 50% rispetto a quanto contrattualizzato dalla società fino allo scorso mese di febbraio. La diminuzione del costo di smaltimento, comprensivo del costo di trasporto all’impianto, è stata resa possibile non solo individuando un prezzo a base d’asta coerente con l’andamento del mercato ma escludendo dalla procedura di gara la partecipazione della categoria degli intermediari. Nessun costo ulteriore, pertanto, graverà sui comuni e sui cittadini per il trasporto, già compreso nel prezzo di aggiudicazione».

«CONTI IN EQUILIBRIO».  Il secondo aspetto che IRPINIAMBIENTE SpA intende precisare e smentire riguarda «le presunte perdite economiche che la società starebbe registrando». A tale scopo, «si dichiara che il conto economico di IRPINIAMBIENTE SpA è in equilibrio e non corrisponde ad un dato reale quanto registrato e riportato dagli organi di informazione circa la maturazione di perdite nella misura di 2 milioni mensili». Infine, «la valutazione che IRPINIAMBIENTE SpA sta operando circa l’opportunità di cedere in pagamento ai fornitori i propri crediti scaturisce dall’esigenza di migliorare la finanza aziendale alla luce della morosità accusata nei confronti di diversi Comuni serviti». Tali precisazioni, conclude la nota, «sono necessarie soprattutto per restituire ai cittadini serviti da IRPINIAMBIENTE SpA e alle maestranze in essa impiegate, la serenità necessaria allo svolgimento del servizio in maniera regolare e puntuale, come fino ad oggi fatto».


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