Don Riboldi, lezione a Cervinara sul vescovo ‘anti-camorra’

CONFRONTO SUL LIBRO DI PIETRO PERONE. Venerdì 24 marzo nell'Istituto Omnicomprensivo F. de Sanctis si ricorda il primo esponente di chiesa a marciare nel 1982 alla testa degli studenti contro la criminalità organizzata 

DON RIBOLDI 1923-2023 - IL CORAGGIO TRADITO DI PIETRO PERONE

Venerdì 24 marzo nell’Istituto Omnicomprensivo F. de Sanctis si ricorda la figura di Don Riboldi, con una lezione dedicata al vescovo ‘anti-camorra’. Fu il primo a marciare nel 1982 alla testa degli studenti, contro la camorra. Lo fece nove anni prima dell’omicidio di Don Peppe Diana, che distribuì a Casal di Principe un estratto della lettera della Conferenza episcopale campana “Per amore del mio popolo non tacerò”, voluta proprio dal vescovo di Acerra.

DON RIBOLDI 1923-2023 – IL CORAGGIO TRADITO DI PIETRO PERONE. A tre giorni dalla giornata delle memoria delle vittime di mafia, a Cervinara sarà l’occasione per ricordare il vescovo e discutere di quanto è stato fatto e soprattutto quanto resta da fare nella lotta contro le cosche e la violenza. Si parte dal libro “Don Riboldi 1923-2023 il coraggio tradito” di Pietro Perone, con la prefazione di mons. Antonio Di Donna, successore di Don Riboldi e presidente della Conferenza episcopale campana.

IL PROGRAMMA. L’iniziativa è aperta dai saluti della Prof.ssa Antonia Marro Dirigente dell’istituto de Sanctis e dal Sindaco di Cervinara, Avv. Caterina Lengua. Dialogano con: l’autore Franco Bianco Generale, Vice-Presidente AREC (Associazione ex Consiglieri Regionali); Dolores Perrotta Assessore alla Cultura del Comune di Cervinara; Fatima Cillo, Delegata del sindaco alla P. Istruzione; Don Renato Trapani, Coordinatore Parroci di Cervinara.

IL RICORDO DI DON ANTONIO RIBOLDI. Nel centenario della nascita e a 40 anni dalla prima rivolta anticamorra, vescovi, parroci, magistrati e uomini delle istituzioni stanno ricordando in queste settimane la figura di un eroe della Chiesa e non solo. Il libro pone infatti un inquietante interrogativo: come è stato possibile che sia caduta nell’oblio quella stagione di grande speranza, oggi che i giovani conoscono i personaggi di Gomorra, i nomi di mafiosi e camorristi, ma ignorano chi sia stato Don Riboldi e finanche un martire come Don Diana. E’ questo il risultato di un questionario distribuito lo scorso anno nelle scuole del Napoletano che ha tristemente confermato una pericolosa rimozione della memoria, oggi che la violenza minorile è l’emergenza delle emergenze.


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