Stato di agitazione dei dipendenti, disagi e disservizi

Il manager Crivaro: pur rispettando le prerogative proprie dell’azione sindacale il management aziendale non ne condivide le ragioni e le modalità di attuazione

Stato di agitazione dei dipendenti di Irpiniambiente provoca disagi e disservizi. Sulla circostanza interviene il manager Crivaro. «La società IRPINIAMBIENTE SpA rappresenta di aver compiuto ogni sforzo utile ad evitare disagi alla collettività. Lo ha fatto manifestando la propria disponibilità a mantenere aperti i tavoli istituzionali, così come profondendo ogni risorsa allo scopo di mantenere il miglior servizio possibile», si legge in una nota.

L’area ecologica di Campo Genova, nei pressi dello Stadio Partenio, sulla strada che conduce alla Città Ospedaliera San Giuseppe Moscati

«In una situazione di tal fatta, formalizza le scuse per i disagi causati agli utenti ed ai cittadini per quanto occorso in questi giorni, specie nel capoluogo e nel suo hinterland. Tanto, evidentemente è la conseguenza dello stato di agitazione e della astensione dei lavoratori dalle prestazioni di lavoro straordinario». Crivaro aggiunge che «l’azienda conferma la propria incondizionata disponibilità a risolvere in modo concertato le criticità sollevate dalle OO.SS. facendosi parte diligente in questa delicata vertenza. Tanto, come è giusto, non potrà che avverarsi nel rispetto delle competenze e gli atti di indirizzo ai quali è sottesa». L’amministratore unico Claudio Crivaro afferma che «pur rispettando le prerogative proprie dell’azione sindacale, il management aziendale non ne condivide le ragioni e le modalità di attuazione, in considerazione del fatto che l’azienda rispetta ogni condizione contrattuale e lavorativa nei confronti dei dipendenti stessi. E’ auspicabile, pertanto, una immediata riconsiderazione delle forme di azione da parte delle organizzazioni sindacali e delle maestranze, al fine di ripristinare il regolare svolgimento delle attività di raccolta, soprattutto per non determinare contenziosi con i comuni serviti, che inevitabilmente rischiano di incrinare la regolarità dei rapporti tra società e dipendenti».


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Stato di agitazione dei dipendenti di Irpiniambiente

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