L'edificio che ha ospitato l'ospedale Civile di Avellino, poi Azienda San Giuseppe Moscati, dismesso nel 2010 per il trasferimento nella Città Ospedaliera costruita in contrada Amoretta

L’ex ospedale civile di Avellino passa all’Asl di Avellino, con nuove funzioni rispetto alle precedenti vocazioni ospedaliere. La Regione Campania accelerano per dare una soluzione al riutilizzo dei plessi ospedalieri dismessi nel 2010, quando l’Azienda San Giuseppe Moscati ha trasferito tutti i reparti e gli uffici in contrada Amoretta nella nuova Città Ospedaliera.

Vincenzo De Luca. Presidente della Regione Campania

L’intervento è stato programmato dalla Regione Campania, che ha inserito l’intervento nel programma regionale di investimenti in edilizia sanitaria ed ammodernamento tecnologico ai sensi dell’art. 20 della L. 67/88, di quarta fase. Il piano, articolato su 13 obiettivi (comprendente il Nuovo Ospedale di Castellammare di Stabia) investe 957 milioni di euro (di cui 837 a carico dello Stato, 118 della Regione), prevede la ristrutturazione del ex Plesso Ospedaliero Moscati attraverso: l’adeguamento antincendio; l’abbattimento delle barriere architettoniche; l’adeguamento normativo per gli aspetti di riqualificazione energetica; opere edili e impiantistica.

L’Asl di Avellino. Nella foto gli uffici direzionali di via degli Imbimbo nel capoluogo irpino

INTERVENTO DI RISTRUTTURAZIONE E ADEGUAMENTO FUNZIONALE E IMPIANTISTICO DELL’EX PLESSO OSPEDALIERO MOSCATI DI VIALE ITALIA. La Regione Campania ha affidato all’Asl di Avellino la funzione di stazione appaltante. Sono disponibili 20 milioni di euro (di cui per attrezzature e arredi 4 milioni), 19 dei quali a carico Stato e 1 della Regione. La stima dei tempi stabilisce in poco più di 3 anni il fabbisogno necessario (per progettazione, a affidamento e esecuzione dei lavori, attivazione).

VIA AL RIDIMENSIONAMENTO DELL’EX OSPEDALE CIVILE: SI ABBATTERANNO 17MILA MQ, NE RESTERANNO 12MILA. A dodici anni dal trasferimento del complesso ospedaliero in contrada Amoretta, l’obiettivo è l’apertura simultanea di tutti i cantieri, sia quelli finanziati dal piano di edilizia ospedaliera (il primo dopo vent’anni in Campania), sia quelli per il riassetto dell’Azienda Sanitaria Locale di Avellino. In questo quadro, il passaggio all’Azienda Sanitaria di Avellino dell’ex ospedale civile per la Regione Campania rappresenta la conclusione della pratica. Toccherà alla Direzione generale di via degli Imbimbo decidere. Mario Ferrante sta seguendo il dossier, di cui ha discusso con il Direttore Generale del Moscati, Renato Pizzuti, dopo aver definito a Napoli i particolari. A via Marconi e a via Colombo saranno ubicati la casa di comunità, mentre nel plesso di viale Italia saranno trasferiti gli uffici e i laboratori. Dalla Regione arriveranno 20 milioni di euro per la ristrutturazione dell’ex ospedale, la cui riapertura darà nuovo impulso ad una zona della città rimasta sospesa dopo il trasferimento dell’azienda ospedaliera nel 2010. Con l’intervento si darà impulso al riassetto dell’intero quadrante. Veranno abbattute quote dell’ospedale per complessivi 17mila metri quadri, mentre la sede dell’Asl occuperà i 12mila restanti, adeguamento attrezzati.

L’ex ospedale Maffucci di contrada Pennini ad Avellino

MAFFUCCI ALL’ASL, PER LA CENTRALE DEL 118. Nell’ex ospedale Maffucci di Avellino l’Asl allestirà la Centrale operativa del 118 dell’Asl, con la sede Legale aziendale, gli Uffici Amministrativi, il Dipartimento di Prevenzione e il Direzione Dipartimento di Salute Mentale. Entro fine mese il progetto si concretizzerà iniziando dal trasferimento della Centrale Operativa del 118.


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