A Sturno ieri gli studenti hanno partecipato ad un seminario multidisciplinare dell’IISS ‘E.Fermi’ di Vallata tra astronomia e fiilosofia. La responsabile del plesso scolastico Liceo scientifico sportivo di Sturno propone il resoconto della giornata.
IL LUUUNGO VIAGGIO… FINO AL BIG BANG… PER CONOSCERE NOI STESSI
di Daniela Caggiano | Responsabile del plesso scolastico Liceo scientifico sportivo di Sturno
Una trattazione multidisciplinare. Le scienze sono un costrutto dell’uomo per indagare il mondo da vari punti di vista. Gli alunni del Liceo Scientifico Sportivo dell’I.I.S.S. “E.Fermi” di Vallata, sede di Sturno, ne hanno avuto una dimostrazione. Dopo i saluti istituzionali della Dirigente scolastica Silvana Rita Solimene, del sindaco di Sturno Vito Di Leo, dell’assessore alla cultura e all’istruzione Maria Franca Siconolfi e del dirigente scolastico Franco Di Cecilia, con il coordinamento della professoressa Daniela Caggiano, l’ingegnere prof. Zarrella e il docente di filosofia dell’I.I.S.S. “E.Fermi”, Antonio De Feo, hanno tenuto un seminario dal titolo: IL LUUUNGO VIAGGIO… FINO AL BIG BANG… PER CONOSCERE NOI STESSI. Una breve descrizione dell’evoluzione del nostro Universo che ha portato gli alunni a “prendere coscienza” di Cosa siamo? Dove siamo? Da dove veniamo? dando le risposte che propone oggi la scienza e avvicinandosi così al limite della conoscenza e al senso del mistero della vita: il sentimento profondo che troviamo alla radice della vera arte e della vera scienza, definito da Albert Einstein l’esperienza più bella che l’uomo possa vivere. Simpaticamente, il prof. Zarrella ha invitato la platea a dare il indirizzo cosmico – necessario nel caso di incontri con qualche marziano: cosa non del tutto impossibile di questi tempi. La relazione che, a primo impatto, poteva sembrare prettamente astronomica ha avuto dei risvolti psicopedagogici. Essa è stata preparata da un team di professionisti – ingegnere, psicoterapeuta, docente di lettere e informatico – soci di Astronomia Moderna. È stata la descrizione di un “luuungo viaggio” reale e metaforico. Perché viaggiare nell’Universo o dentro di Noi è un lungo viaggio ed è un viaggio che dobbiamo fare da soli… è un cammino che ognuno di noi deve intraprendere da sé.
Lo spirito del seminario è stato quello di far pensare al futuro considerando il mondo da un’altra prospettiva: quella cosmica. Una prospettiva che aiuti l’uomo a “navigare più serenamente” nell’immenso spazio-tempo dell’Universo, ma anche nell’immenso oceano del nostro io invisibile, come diceva Kant. Segue l’intervento del prof. De Feo che mette in luce il ruolo della filosofia quale viaggio dentro e fuori dall’uomo e che guarda alle scienze con interesse e curiosità, cercando di trovare i punti di contatto per aiutare l’uomo a rispondere alle domande antiche ma sempre nuove intorno al senso e all’Ethos. Il professore porta gli alunni a concludere che non i sensi ma la profondità del cuore dell’uomo è il “luogo” dove cercare e trovare una legge universale, necessaria e incondizionata che aiuti ciascuno a realizzare un imperativo: “Agisci in modo da trattare l’umanità, sia nella tua persona sia in quella di ogni altro, sempre anche come fine e mai semplicemente come mezzo”. Tale legge, che abita nel cuore dell’uomo, è ciò che umanizza ogni atto e ciò che permette all’uomo di guardare alle stelle come al luogo di un infinito di cui egli stesso è parte integrante.
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