‘Convivio al Monte’ 2022 al via a Montella. Il programma

Dal 22 luglio mostre, concerti e eventi artistico-culturali e progetti espositivi. Nella giornata inaugurale dalle ore 18:30 "Ecce Mater" di Eliana Petrizzi e Gennaro Vallifuoco e l’Ensamble Jazz del Conservatorio "Domenico Cimarosa"

Domani 22 luglio prende il via ‘Convivio al Monte’ 2022 con mostre, concerti, eventi artistico-culturali e progetti espositivi. Alle ore 18:30 si comincia con l’inaugurazione della mostra “Ecce Mater” di Eliana Petrizzi e Gennaro Vallifuoco, a cura di Montorocontemporanea a cui farà seguito, nell’affascinante chiostro del convento settecentesco, l’Ensamble Jazz del Conservatorio “Domenico Cimarosa”, concerto con i brani più iconici della storia del genere musicale tanto acclamato.

Il Complesso del Monte di Montella

Il programma
  • Sabato 23 luglio con inizio alle ore 18:30 il convegno dal titolo ‘Il segno e il sogno’, iniziativa nata dalla collaborazione tra Comune, Arciconfraternita, Istituzioni e Associazioni del Territorio che, mettendo in sinergia Cultura, Storia e Territorio, vuole valorizzare al meglio la suggestiva realtà architettonica e paesaggistica dello storico Complesso Monumentale del Monte (Castello, Giardini, Monastero di Montella) e con esso porre il focus sull’immenso patrimonio storico ed artistico del nostro territorio. Il convegno vede i contributi dell’Ordine degli Architetti di Avellino, dell’Istituto Italiano Castelli, di WEEC Campania, di inlocomotivi e dell’Osservatorio Universitario sul Turismo dell’UniNA Federico II.
  • Domenica 24 luglio dalle 20,30 nel giardino storico del Complesso concerto di musica napoletana eseguito dall’orchestra classica del Conservatorio ‘Nicola Sala’ di Benevento diretta dal Maestro Luigi Ottaiano.
  • Giovedì 28 e venerdì 29 luglio, sempre nel giardino del Complesso del Monte, saranno ospitate le presentazioni dei libri di Chiara Iandolo e Franco Genzale.
  • Sabato 30 un momento ludico con ‘I giochi del passato’ organizzato dall’ISS Rinaldo d’Aquino di Montella.
  • Domenica 31 luglio sarà la volta del treno storico che, partendo da Avellino, lungo la storica tratta Avellino-Rocchetta, arriverà a Montella e da lì fin su al Complesso per una visita guidata della struttura.
  • Gli altri appuntamenti. Il tabellone del Convivio si completerà con una serie di altri appuntamenti organizzati con il contributo del Forum dei Giovani di Montella.

PRESENTAZIONE DEL ‘CONSORZIO DELLA CASTAGNA DI MONTELLA’ IL 7 AGOSTO. Due importanti eventi istituzionali sono in programma nell’ambito del ‘Convivio al Monte’ 2022 per sabato 23 luglio mattina e domenica 7 agosto nel pomeriggio: la firma del protocollo ‘2023: Anno del turismo di ritorno’ e la presentazione del ‘Consorzio della Castagna di Montella’.

Il Complesso Monumentale di Santa Maria della Neve, noto come Complesso del Monte Montella
L'esperienza del Monte

In queste righe di Marino Nardiello introducono il senso della manifestazione e quanto, chi sale a Montella al Complesso del Monte, porta via con sé. “Affascinato da immagini postate sapientemente sulle pagine social, nella calura estiva del luglio dell’anno scorso venivo attratto all’evento in quel di Montella. La serata scelta era quella di presentazione di un libro di poesie di Arminio, e allora dotato di buona volontà e di navigatore raggiunsi quello che è il complesso monumentale del Monte. L’avevo sempre visto da lontano, con l’occhio distratto del passante capace di registrarne la presenza, con aria di autosufficienza: vabbè dai è l’ennesimo convento abbandonato alle sue sorti dall’umana incomprensione. Lasciata l’auto al fresco dei castagni mi incamminavo nella stradina di accesso, si intravedevano le prime tracce di storia, avvolte da una vegetazione protettiva. Nel piazzale d’ingresso si stagliava davanti ai miei occhi la presenza di una chiesa (a questo punto non era solo il convento). Dall’ingresso posto nella muratura a destra della chiesa entrammo nel recinto fortificato e ci avvicinammo ad uno spazio verde il cui sfondo era occupato da un palco, tutt’intorno tracce di memoria e a perdita d’occhio le vallate irpine con le sue montagne. Arminio iniziava a deliziarci alternando aneddoti e poesie ed io restavo rapito da quelle mura, quelle pietre testimoniavano la presenza dell’uomo in quel posto da tempi remoti. Quanta poesia c’era in quelle pietre sfiorate da un alito di vento in quella sera d’estate, quanta poesia c’era nel rimanere addossata una all’altra mentre tutto intorno cambiava, mutava sotto il peso degli anni e nuove figure raccontavano vita vissuta, si adoperavano nell’arte di tenere vivo in qualsiasi modo quel segno tangibile di storia che noi chiamiamo memoria. Ecco la nostra missione stà tutta lì nel tramandare alle future generazioni ‘tracce di storia’.


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