Contratti per la gestione dei rifiuti in Campania, gli Enti d’Ambito: pronti a regole uniche dal 2023

NUOVI INDIRIZZI PER QUALITÀ, TRASPARENZA DEL SERVIZIO AMBIENTALE INTEGRATO «COMPLETAMENTE DIGITALIZZATO». Riunito online il tavolo tecnico con i Direttori degli enti d’ambito (Napoli 1, Napoli 2, Napoli 3, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno) e i rappresentanti dei Comuni. Il dibattito sulla Delibera Arera

Regole comuni e una visione condivisa nei sette ambiti ottimali in cui si dividono le cinque province di Napoli, Salerno, Caserta, Avellino, Benevento su cui scrivere i contratti per la gestione dei rifiuti in Campania. Se ne è parlato al Tavolo tecnico online degli ETC e Comuni Campani, in programma ieri martedì 28 giugno. Durante l’incontro, sono stati forniti indirizzi utili e condivisi sui nuovi standard minimi tecnici e contrattuali, da realizzare entro il 1° gennaio 2023, guardando al futuro della qualità del servizio di trasparenza dei rifiuti.

Il Vicepresidente della Campania Fulvio Bonavitacola, Assessore Regionale all’Ambiente

IL TAVOLO TECNICO CON ENTI D’AMBITO E COMUNI. Il tavolo tecnico online è stato organizzato dagli Enti d’ambito campani, con il contributo tecnico organizzativo del quotidiano lentepubblica.it e della Società Golem Net Srl, che ha visto la partecipazione di rappresentanti dei 7 enti d’ambito campani e del mondo degli Enti Locali della Regione Campania. Hanno partecipato all’incontro, che si è tenuto online sulla piattaforma telematica di lentepubblica.it: Raffaele Del Giudice (Presidente di ATO Napoli1); Carlo Lupoli (Direttore di ATO Napoli 1); Andrea Avanzini (Esperto in gestione ambientale e tributaria di Golem Net Srl); Francesco Ruta (Esperto di sistemi informativi applicati alla trasparenza amministrativa); Agostino Sorà (Direttore di EDA Caserta). Tra i partecipanti anche i presidenti: Giovanni Coscia (Presidente EDA Salerno), Luigi Pellegrino (Presidente del Consiglio d’Ambito Caserta), Pasquale Iacovella (Presidente ATO Benevento), Gioacchino Madonna (Presidente dell’ATO Rifiuti Napoli 3) e Nicola Pirozzi (Presidente ATO Napoli 2). Ad aprire i lavori e a introdurre il tavolo tecnico è stata Giusy Pappalardo, Coordinatrice editoriale della testata giornalista lentepubblica.it.

IL DIBATTITO. A fare gli onori di casa è stato Carlo Lupoli, Direttore di ATO Napoli 1, che ha spiegato la ragione dell’incontro. «Abbiamo accolto con favore la Delibera Arera» (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente15/2022 (Testo Unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei servizi urbani), «poiché non è un orpello, bensì un servizio essenziale per la collettività. Siamo tutti uniti sul percorso da fare, perché stanchi dei problemi che la Regione Campania riscontra sul tema dei rifiuti. La nostra ambizione è quella di fare tutto ciò che bisogna fare». Ai lavori è intervenuta anche Annapaola Fortunato, Dirigente Area Tecnica EdA Rifiuti Salerno, la quale ha sottolineato che tutti hanno accolto la delibera come un’importante opportunità. Il Direttore ATO Rifiuti Benevento, Massimo Romito ha esaltato la sinergia che si è creata tra gli enti d’ambito: «Non è facile trovare una tale sinergia tra gli enti di un territorio. Si tratta di un’esperienza che dovrà continuare, anche con uno sguardo più ampio. Bisogna continuare a lavorare in perfetta sinergia». Tra gli interventi, anche quello di Agostino Sorà, il Direttore di EDA Caserta. «Impossibilitati a intervenire, ma protagonisti dell’iniziativa, la Direttrice di ATO Avellino nonché coordinatrice del “gruppo”, Annarosa Barbati e il Direttore di ATO Napoli 3, Franco Angelone, che «auspicano possano realizzarsi nei territori dei miglioramenti tangibili nella gestione del servizio dei rifiuti e che gli ETC ne siano fautori.

PARAMETRI E INDICATORI UNITARI DEI COSTI E DEI SERVIZI A TUTELA DELL’UTENZA. Il tavolo tecnico è stato poi impegnato da Andrea Avanzini, Esperto in gestione ambientale e tributaria di Golem Net Srl, che ha analizzato alcuni punti della Delibera Arera 15/2022: «Con la delibera vengono dati dei parametri e degli indicatori, identici su tutto il territorio nazionale, così da poter essere efficaci e creare un percorso virtuoso, con regole tecniche precise e puntuali. Uno dei punti di forza della Delibera Arera è la presenza di nozioni e parametri oggettivi, che lasciano poco all’immaginazione». In questo quadro, ha spiegato che «entro il 31 marzo scorso, gli ETC dovevano scegliere i nuovi standard minimi tecnici e contrattuali. Prima della fine dell’anno, andranno applicati gli standard di qualità tecnica e contrattuale previsti dallo schema regolatorio di competenza. Nel 2023, invece, ci si occuperà del monitoraggio e della verifica standard».

LA DIGITALIZZAZIONE NEI NUOVI INDIRIZZI E STANDARD. Al tavolo tecnico è intervenuto anche Francesco Ruta, Esperto di sistemi informativi applicati alla trasparenza amministrativa, che ha evidenziato l’importanza della digitalizzazione nell’ambito della trasparenza rifiuti. «Tutto passa per la transizione digitale: a prescindere da tutto, bisognerà dotarsi di un software per il monitoraggio, sia per la parte contrattuale che per quella tecnica. Con la piattaforma web, si potranno inoltrare reclami, richieste di informazioni, rateizzazione degli importi addebitati, richieste di attivazione, etc». Per qgli organizzatori è stato, quindi, un evento importante, che «ha colto l’opportunità offerta dal nuovo percorso tracciato dalla ARERA per fare del TQRIF l’occasione di un ‘anno zero’ nella gestione campana dei rifiuti urbani».


Contratti per la gestione dei rifiuti in Campania, regole uniche dal 2023 nei 7 Enti d’Ambito. La locandina del Tavolo tecnico

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