Collegamento ferroviario Avellino-Napoli, slitta il Consiglio regionale

LA MOZIONE. Il consigliere regionale pentastellato non si fida degli impegni assunti da Regione e Ferrovie. Chiede la modifica dell’Accordo quadro Regione Campania- Rete Ferroviaria Italia circa la tratta Benevento-Avellino-Salerno

Il treno Jazz nella stazione di Avellino accanto ai vettori tradizionali

Vincenzo Ciampi esprime delusione il rinvio del voto atteso in Consiglio regionale della Campania sulla sua mozione che impegna la Giunta a garantire il collegamento ferroviario Avellino-Napoli. Si chiedeva un impegno della Regione anche nell’ottica di una connessione del Capoluogo all’alta velocità.

Alta velocità ferroviaria

“Non nascondo l’amarezza per lo scarso interesse da parte di Consiglio e Giunta sulle questioni relative all’isolamento della provincia di Avellino. Dunque il mio impegno è richiamare la mia mozione non appena avrò a disposizione i contenuti di quell’accordo che mi pare sia a tutto svantaggio della provincia irpina”, ha dichiarato attraverso una nota. La mozione riguardava le “carenze dell’Accordo quadro Regione Campania- Rete Ferroviaria Italia circa la tratta Benevento-Avellino-Salerno”. Ciampi ha chiesto di impegnare la Giunta a porre in essere con urgenza tutte le iniziative necessarie a rendere definitivamente realtà il collegamento della città di Avellino e provincia con Alta Velocità e Alta Capacità, attraverso una modifica dell’Accordo Quadro, al fine di garantire l’accesso equo e non discriminatorio dei pendolari avellinesi e delle aree geograficamente ed economicamente svantaggiate al trasporto su ferro», spiega il consigliere regionale pentastellato. «Sul punto anche il Consiglio Comunale di Avellino ha votato una mozione».

Vincenzo Ciampi (M5s)

LA MOZIONE. Il Consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle chiede una modifica dell’Accordo Quadro tra Regione Campania e Ferrovie dello Stato per assicurare «l’accesso al trasporto su ferro equo e non discriminatorio dei pendolari avellinesi e delle aree geograficamente ed economicamente svantaggiate della Campania». In questo scenario, puntualizza, «chiedo che vengano poste in essere con urgenza tutte le iniziative necessarie a rendere definitivamente realtà questo collegamento». Nel merito, spiega: «Per lo sviluppo delle aree interne e della città capoluogo sono indispensabili i collegamenti su ferro a basso impatto e veloci da e per le principali città italiane e per il capoluogo di regione, dai quali al momento restano escluse la città di Avellino e la sua provincia. Nei giorni in cui in Valle Ufita si assiste ad un’accelerazione dei lavori per la realizzazione dell’Alta Velocità/Alta Capacità Napoli-Bari e della stazione Hirpinia, appare paradossale che il capoluogo di provincia continui a rimanere tagliato fuori dai collegamenti su ferro per Napoli e le stazioni da cui partono i convogli  dell’Alta Velocità. È ormai ineludibile un confronto sui temi del trasporto locale e dell’accesso dei residenti delle aree interne ai collegamenti ferroviari, al pari del resto dei campani».

IL PROBLEMA NON È RISOLTO, VA FATTA CHIAREZZA. Ciampi ritiene che vada precisata la situazione di fronte all’opinione pubblica: «Contrabbandare un Accordo Quadro ancora sotto esame da parte dell’Autorità di regolazione sul trasporto come una vittoria, è un gravissimo sovvertimento della realtà. De Luca e i suoi dicano la verità sul trasporto locale o confermeranno il loro disinteresse politico per le zone interne se non a ridosso delle elezioni». A questo proposito, il consigliere regionale ricorda che «con una mia interrogazione del 29 marzo 2022 avevo già posto in luce alla Giunta le seguenti incongruenze dell’Accordo Quadro Regione-Ferrovie (in vista dell’autorizzazione al rinnovo dell’Accordo stesso presso l’Autorità di regolazione dei trasporti): la mancata previsione di corse sulla tratta Benevento-Avellino-Salerno, dunque con le stazioni da cui partano i convogli dell’Alta Velocità;  il mancato collegamento con la stazione di Napoli che mette il capoluogo irpino in una condizione di inaccettabile isolamento; le limitazioni al servizio di trasporto pubblico per coloro che risiedono in aree geograficamente ed economicamente svantaggiate come le zone interne, dunque limitazioni ai pendolari». A questi interrogativi «sono seguite le risposte dall’Acamir (l’Agenzia campana della mobilità, infrastrutture e reti)», si legge nella nota: «Il nuovo accordo, relativo al quinquennio 2023 – 2027, non prevede collegamenti diretti con il capoluogo campano dalla stazione di Avellino; la variazione di offerta del trasporto pubblico locale nella tratta Salerno-Avellino-Benevento dovrebbe comportare un recupero dei tempi di percorrenza fino a 5 minuti; la soppressione del passaggio a livello di Atripalda risulta ancora da finanziare». Ciampi ricorda, infine, che «nel corso di una riunione del Consiglio comunale di Avellino del 20 aprile avevo proposto una mozione all’unanimità di quell’organismo per fare pressing sulla Regione».


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