Da Confindustria applausi per De Mita, De Vizia: un gigante

Il Presidente degli industriali irpini è intervenuto durante i lavori dell'assemblea privata a Roma: l'ex Premier ha saputo aiutare le aziende a creare sviluppo

A Roma ieri sono stati tributati da Confindustria applausi per De Mita, a poche ore dai suoi funerali. Nel corso della assemblea privata di Confindustria Nazionale, a cui ha partecipato una delegazione di imprenditori irpini, l’elogio pronunciato da Emilio De Vizia ha suscitato l’entusiasmo dei presenti, che hanno condiviso il giudizio positivo espresso dal Presidente degli industriali irpini per il contributo allo sviluppo dato dall’ex Premier.

Emilio De Vizia alla Assemblea privata di Confindustria riunita a Roma

Nella parte riservata agli interventi programmati, ha preso la parola anche il Presidente Emilio De Vizia, che ha avuto modo di fronte ai colleghi provenienti da tutto il Paese di esprimere le proprie idee e considerazioni. Ha dedicato parte del tempo a sua disposizione al ricordo di Ciriaco De Mita, “un gigante della politica”, lo ha definito, provocando gli applausi di consenso per Ciriaco De Mita dei partecipanti all’assemblea di Confindustria. «Grazie a lui e ad altri politici che negli anni 70 e negli anni 80 del post terremoto hanno creduto che fosse necessario investire sulle imprese, se oggi l’Irpinia può vantare un importante tessuto industriale ed il Presidente De Mita era sicuramente un vero amico delle imprese perché credeva che lo sviluppo passa attraverso la creazione di nuove attività e di occupazione», ha affermato il rappresentante di Confindustria Avellino.

Emilio De Vizia alla Assemblea privata di Confindustria riunita a Roma

BUROCRAZIA E CARO MATERIE PRIME FRENANO I LAVORI PER LA STAZIONE HIRPINIA. Oltre al Presidente Emilio De Vizia ed al direttore Crescenzo Ventre a rappresentare Confindustria Avellino c’erano i Vice Presidenti Carmen Verderosa, Massimo Iapicca, Angelo Petitto e il Past President Silvio Sarno. Nella prima parte del suo intervento, De Vizia ha sottolineato “le difficoltà riscontrate nella realizzazione dei lavori per la Stazione Hirpinia, dovuti in parte al rincaro delle materie prime, ma soprattutto alle lungaggini burocratiche, denunciando come ancora una volta pur nelle opere inserite nel PNRR si è costretti a segnalare i continui ritardi”.


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