Biodigestore a Montella, il Comune: progetto non autorizzato o valutato

La nota: «Ad oggi non è stato rilasciato alcun tipo di autorizzazione tesa alla realizzazione di tale impianto nel proprio territorio». È comunque in corso a Napoli il procedimento avviato da un privato presso la Regione Campania

Non è stato autorizzato né vagliato finora il progetto per un Biodigestore a Montella. Lo afferma una nota diffusa dall’ente. «L’Amministrazione comunale di Montella intende chiarire che ad oggi non è stato rilasciato alcun tipo di autorizzazione tesa alla realizzazione di un biodigestore nel proprio territorio. Qualsiasi proposta eventualmente avanzata sarà attentamente vagliata dall’Ente sotto tutti i profili urbanistici, ambientali, tenendo debitamente in conto i vincoli territoriali presenti. Altra informazione al riguardo non corrisponde al vero!».

Il Comune di Montella

L’ITER AVVIATO A NAPOLI DA UNA DITTA PRIVATA. Fin qui la nota della Amministrazione Comunale. È comunque in corso il procedimento avviato da un privato presso la Regione Campania. Si tratta dell’iter per un “Progetto di riqualificazione complesso industriale da adibire impianto trattamento frazione organica e verde in Comune Montella” presentato il 18 agosto 2021 dalla Plastimontella s.r.l. Dopo essere stato sottoposto all’esame della Commissione V.I.A. – V.A.S. – V.I. (nelle sedute del 17 e 24 febbraio, quindi il 17 marzo e sempre rinviato per approfondimenti istruttorii), il 24 marzo è arrivato il pronunciamento del parere, ratificato il 2 maggio dai competenti uffici regionali. È stato stabilito di «escludere dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, su conforme parere della Commissione V.I.A., V.A.S. e V.I. espresso nella seduta del 24 marzo 2022» il progetto, fissando le condizioni ambientali necessarie per il programma.

GLI ATTI ARRIVERANNO AL COMUNE. Il provvedimento apre ora la fase decisiva per l’autorizzazione. Gli atti perverranno all’Amministrazione comunale di Montella (che non li ha ancora ricevuti, stando al decreto dirigenziale n.80 del 27 aprile 2022 (pubblicato sul Burc il 2 maggio), che ha il compito della verifica, raccogliendo tutti i pareri delle istituzioni e autorità amministrativa competenti. Il privato ha cinque anni di tempo per realizzare il progetto sfruttando il provvedimento di esclusione dalla VIA (valutazione di impatto ambientale).


Documentazione

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