Neonato di Lioni con problemi respiratori salvato al Moscati di Avellino

Il piccolo Diego ricoverato nell’Unità operativa di Neonatologia e Tin dell’Azienda ospedaliera è stato tempestivamente trattato con ossido nitrico inalatorio

Neonato di Lioni con problemi respiratori salvato al Moscati di Avellino dal team della Neonatologia. Il piccolo Diego è nato con una gravissima insufficienza respiratoria causata da un’aspirazione massiva di meconio.

La chiesa di Santa Maria Assunta, è la chiesa madre di Lioni

Figlio di una coppia di Lioni, il bimbo è stato salvato dal team dell’Unità operativa di Neonatologia e Tin dell’Azienda ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino, che, oltre ad aver subito identificato la causa dell’ipertensione polmonare e formulato una puntuale diagnosi, ha altrettanto rapidamente trattato il piccolo con ossido nitrico inalatorio, un presidio che, se utilizzato nei tempi e nei modi giusti, si rivela salvavita, come nel caso specifico. Lo fa sapere la Direzione Generale dell’azienda ospedaliera, attraverso una nota.

Sabino Moschella, responsabile dell’Unità operativa di Neonatologia presso l’AORN San Giuseppe Moscati di Avellino

«Il piccolo Diego è venuto al mondo con una complicanza respiratoria da sindrome di aspirazione di meconio che fa registrare un alto tasso di mortalità», racconta Sabino Moschella, responsabile dell’Unità operativa di Neonatologia. «Grazie alla sensibilità della Direzione Strategica, che ha subito accolto la mia richiesta di dotare il reparto di ossido nitrico inalatorio, siamo riusciti a intervenire sul piccolo e a risolvere l’importante problematica, dimettendolo sabato scorso in buone condizioni di salute e senza alcuna complicanza provocata dall’ipertensione polmonare». Dopo aver vissuto giorni difficili con momenti di grande preoccupazione, prima di far ritorno con Diego nella loro casa di Lioni, i genitori hanno espresso parole di sincera gratitudine nei confronti dei neonatologi dell’Azienda “Moscati”.


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