L’arte del formaggio in cucina nel laboratorio dell’IPSEOA ‘Rossi-Doria’ di Avellino

Si è concluso il progetto formativo tecnico e culturale realizzato dalla scuola alberghiera con la partecipazione dell'ONAF, Organizzazione nazionale degli assaggiatori di formaggi

L'arte del formaggio in cucina nel laboratorio dell'IPSEOA ‘Rossi-Doria’ di Avellino. Nella foto: il doppio umami

L’arte del formaggio in cucina è stata oggetto di un laboratorio per la formazione tecnica e culturale del studenti iscritti all’IPSEOA ‘Rossi-Doria’ di Avellino con la partecipazione dell’ONAF, Organizzazione nazionale degli assaggiatori di formaggi. «Nel corso di quest’anno scolastico i laboratori dell’IPSEOA ‘Rossi-Doria’ di Avellino, diretto da Maria Teresa Cipriano, sono tornati ad essere fucina di innovative attività didattiche e formative», fa sapere la scuola, con un breve resoconto sulla attività di quest’anno. «Alla fine del percorso le studentesse e gli studenti hanno espresso la propria soddisfazione per aver vissuto un’esperienza che ne ha indubbiamente arricchito il bagaglio tecnico-culturale», si legge nella nota.

L’arte del formaggio in cucina nel laboratorio dell’IPSEOA ‘Rossi-Doria’ di Avellino

IL PROGETTO DEI DOCENTI COSTANTINO ESPOSITO E GAETANO CERCIELLO. In quest’ambito, la scuola segnala il progetto dei docenti Costantino Esposito e Gaetano Cerciello «per guidare i loro alunni nel poliedrico mondo dei formaggi, un alimento che non conosce confini, dagli antipasti ai dessert». Partecipando ad una serie di webinar animati da esperti dell’ONAF (Organizzazione nazionale degli assaggiatori di formaggi) e di alcuni consorzi di tutela, l’attenzione dei giovani gastronomi si è specificamente indirizzata su alcuni prodotti dop italiani: Fontina d’alpeggio, Ragusano, Parmigiano Reggiano di montagna, Gorgonzola.

L’arte del formaggio in cucina nel laboratorio dell’IPSEOA ‘Rossi-Doria’ di Avellino. Nella foto: quattro piatti

Dopo una ulteriore attività di degustazione tecnica (necessaria ed utile per valutare le caratteristiche organolettiche dei prodotti), gli alunni si sono poi cimentati nella preparazione di sei menu ispirati ai formaggi studiati, coniugando sapientemente tradizione ed innovazione, gastronomia etnica e tipicità italiana: ‘quenelles di rape e patate con fontina dop fusa; lingotto di patate, porcini, fontina e mandorle, salsa al prezzemolo’; ‘bavarese salata al ragusano dop, pere al vino rosso, insalatina di germogli, girella di barbabietola e cialda corallo’; ‘ravioli ripieni di broccoli e patate, zuppa di ragusano e tartare di gamberi di mazara al lime’; ‘cannolo di pane con fonduta di parmigiano 24 mesi, consistenze di patate, tartufo e crema di peperoni arrosto’; ‘doppio umami, dashi di parmigiano reggiano, carota fiorita, luppolo, the nero, carpaccio di funghi porcini’.


LEGGI ANCHE:

Legge per lo sviluppo della Montagna: le misure. Uncem ringrazia Draghi

L’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Avellino sabato in concerto

La Campania è zona bianca fino al 31 marzo, ma risalgono i contagi: +7,7% in 7 giorni. Le regole

Positivi al coronavirus in Irpinia 463 (su 2.722 test): l’elenco. In Campania: 5.233 casi e 13 morti

 

 

 

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI