Il Capitano Mario Vietri va in congedo. Il commiato dei Carabinieri

È STATO INSIGNITO DELLA MEDAGLIA D'ORO AL VALOR CIVILE PER AVER SALVATO LA VITA A TRE DONNE DURANTE LA FRANA DI QUINDICI (1998). Il Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Montella lascia il servizio attivo dopo 41 anni. Il profilo

Il Capitano Mario Vietri lascia il servizio attivo al termine di una carriera durata oltre 41 anni nelle file dell’Arma dei Carabinieri. Il Capitano Mario Vietri, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Montella, lascia il servizio attivo per transitare nella grande famiglia dei Carabinieri in congedo, silenziosi custodi dei valori secolari della Benemerita Istituzione. Di origini montoresi, è sposato e padre di tre figli.

Il Capitano Mario Vietri lascia il servizio attivo nei Carabinieri dopo 41 anni

IL PROFILO. Ha intrapreso la carriera nell’Arma nel 1980: Vicebrigadiere nel 1985 e successivamente Maresciallo Ordinario e Maresciallo Maggiore Aiutante. Nel 2018 inizia il suo percorso professionale da Ufficiale. Approdato a Montella nel 2019, proveniente dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mercato San Severino, per lui si è trattato di un ritorno in Irpinia avendo comandato, da Maresciallo, prima la Stazione di Quindici e successivamente quella di Monteforte Irpino. Promosso nel 2019 al grado di Tenente, da pochi giorni l’Ufficiale sulle spalline ha aggiunto una nuova stelletta, la terza, quella che contraddistingue il grado di Capitano dei Carabinieri.

È STATO INSIGNITO DELLA MEDAGLIA D’ORO AL VALOR CIVILE PER AVER SALVATO LA VITA A TRE DONNE DURANTE LA FRANA DI QUINDICI. Nel lungo periodo di servizio ha partecipato e condotto importanti operazioni di polizia giudiziaria, ricevendo numerosi elogi e riconoscimenti. In particolare, ricordiamo la “Medaglia d’Oro al Valor Civile”, onorifica ricompensa per l’opera e l’impegno prestati in Quindici, a seguito del noto movimento franoso del 5.5.1998, conferitagli dal Presidente della Repubblica il 2 giugno 1998 con la seguente motivazione: «In occasione di eccezionale movimento franoso che investiva un centro abitato, con generoso slancio e cosciente sprezzo del pericolo, unitamente ad altri militari, soccorreva tre anziane donne – una delle quali inferma – rimaste intrappolate in un’abitazione già invasa dal fango e, impegnando ogni risorsa fisica, riusciva a risalire la crescente corrente melmosa e a trarle in salvo. Nobile esempio di elette virtù civiche e altissimo senso del dovere. Quindici (Avellino), 5 maggio 1998».

GLI ALTRI RICONOSCIMENTI. Tra le varie benemerenze di cui è insignito ricordiamo altresì quella di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferitagli dal Presidente della Repubblica il 27 dicembre 2005 e la “Medaglia Mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare”.

PER L’ARMA RESTERÀ UN PUNTO DI RIFERIMENTO. Il Capitano Vietri si è sempre distinto per la sua cordialità, il rispetto e la professionalità nei rapporti con i cittadini, le Istituzioni e le altre Forze di Polizia. Memoria storica e profondo conoscitore del territorio e della situazione info investigativa, è stato e resterà comunque un punto di riferimento per l’Arma dei Carabinieri della provincia irpina.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI