Il tesseramento ‘anomalo’ del Pd irpino allarma il Nazareno

A pochi giorni dalla presentazione delle candidature per il congresso provinciale di Avellino ballano ancora 1.600 tessere inizialmente sospese

Il tesseramento ‘anomalo’ del Pd irpino allarma la segreteria nazionale, a pochi giorni dalla presentazione delle candidature, il 19 febbraio. Voci di ricorsi e azioni legali hanno raggiunto anche Largo del Nazareno a Roma, dove nelle prossime ore potrebbero essere assunte decisioni. Il partito nazionale sembra orientato ad evitare l’ennesimo inciampo sul tesseramento irpino, dopo quello che ha portato il Tribunale di Avellino ad annullare nel 2019 il congresso celebrato nel 2018. Ad aumentare la tensione sono anche le attenzioni che una parte della stampa nazionale continua a riservare alle vicende avellinesi ormai da molte settimane.

Ingresso alla sede nazionale del Partito Democratico a Roma

Ancora una volta la controversia riguarda la platea degli iscritti. Quella recentemente sancita dal commissario provinciale, il deputato pugliese Michele Bordo, viene contestata da una parte della base. Sono due le cifre che ballano. La prima riguarda le 1.605 tessere riammesse sulle 2.903 che lo stesso Bordo aveva escluso in un primo momento. Secondo le voci critiche, tra le quali figurano possibili firmatari di ricorsi (anche attraverso la giustizia ordinaria), la regolarizzazione non sarebbe accettabile, perchè in contrasto con il regolamento nazionale sulla fonte di pagamento dell’iscrizione, che non può essere la sressa oltre il limite di tre. La seconda riguarda la dimensione della platea, che in questo momento può determinare l’esito del congresso. Al momento le tessere validate sono 8.738, dopo la prima scrematura fatta sulle iniziali 10.281. La base chiede il taglio delle circa 1.600 iscrizioni ritenute non regolari. La distanza tra le due cifre è sufficiente a stabilire il numero dei candidati alla segreteria e, quindi, a indurre a scegliere tra un accordo unitario o una elezione del nuovo gruppo dirigente a maggioranza.

SPUNTA LA TERZA CANDIDATURA ALLA SEGRETERIA. Le polemiche su un tesseramento del Pd irpino da molti considerato ‘anomalo’ potrebbero produrre effetti clamorosi a breve termine anche sul piano politico. Le voci di una terza candidatura, circolate da qualche giorno, si fanno più consistenti. L’annuncio di un terzo nome per la segreteria potrebbe arrivare tra lunedì e martedì. Di fronte ad un muro contro muro tra gli attuali due blocchi contrapposti, potrebbe essere presentata al di fuori delle correnti una candidatura di rottura, incarnata da qualcuno pronto a dare battaglia sulla legalità e la trasparenza, con una piattaforma ancorata ai valori costitutivi del Partito Democratico. In questo articolato scenario, la segreteria nazionale potrebbe intervenire tentando una mediazione dell’ultimo momento.


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