Obbligo vaccinale al lavoro per gli over 50, controlli da martedì

Dal 15 febbraio si applicano le sanzioni ai lavoratori senza il cosiddetto super green pass. Non basterà il test negativo. Le disposizioni e il decreto

Da martedì scattano controlli e sanzioni per verificare il rispetto dell’obbligo vaccinale al lavoro dai 50 anni in su. Per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età è necessario esibire il Super Green Pass per l’accesso ai luoghi di lavoro. La certificazione verde rafforzata è rilasciata solo a vaccinati (con 2 dosi per sei mesi dal richiamo, con 3 dosi non ha scadenza), quindi non può essere ottenuta con un test. Il lavoratore trovato sprovvisto del Super Green Pass (perché non vaccinato o guarito) è passibile di una multa dai 600 ai 1.500 euro. Non rischia tuttavia il suo posto di lavoro, né sanzioni disciplinari, oltre alla sospensione dalla retribuzione nel periodo contestato. I lavoratori verranno sottoposti a verifiche da martedì 15 febbraio 2022.

La sede Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

IL DECRETO. Con l’obbligo vaccinale al lavoro dai 50 anni in su in vigore dall’8 dicembre, la profilassi anti Covid-19 è un dovere. LA norma di riferimento è il decreto legge 7 gennaio 2022 n. 1. Riguarda tutti i cittadini con età pari o superiore ai 50 anni. Sono esentate solo le persone che non hanno fatto il vaccino per motivi di salute, previo esibizione della corrispondente certificazione medica.

SOTTO I 50 ANNI AL LAVORO BASTA LA CERTIFICAZIONE VERDE BASE. Il Green pass base al lavoro è obbligatorio dai 49 anni in giù per tutti i lavoratori della pubblica amministrazione e del settore privato: uffici pubblici e privati, in fabbrica e nelle aziende, negli studi professionali. Riguarda anche le colf, le baby sitter e le partite Iva. «L’obbligo di Green Pass vale anche per i soggetti titolari di cariche elettive e di cariche istituzionali di vertice», si legge nel decreto. LE REGOLE: LEGGI l’approfondimento. SANZIONI. I soggetti sprovvisti di certificazione verde dovranno essere allontanati dal posto di lavoro. Ciascun giorno di mancato servizio, fino alla esibizione della certificazione verde, è considerato assenza ingiustificata, includendo nel periodo di assenza anche le eventuali giornate festive o non lavorative. In nessun caso l’assenza della certificazione verde comporta il licenziamento.

OBBLIGO VACCINALE, SANZIONE UNA TANTUM DI 100 EURO PER GLI OVER 50. Dal primo febbraio è stata resa esecutiva la sanzione una tantum di 100 euro per gli over 50 italiani e stranieri residenti in Italia non vaccinati. La sanzione è comminata dall’Agenzia delle Entrate, dopo aver incrociato i dati della popolazione residente con quelli delle anagrafi vaccinali regionali o provinciali.


Documentazione
  • Decreto legge 7 gennaio 2022 n. 1 | “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro, nelle scuole e negli istituti della formazione superiore”

DURATA DEL GREEN PASS
  • TERZA DOSE DOPO 4 MESI Con ordinanza del Ministro della salute, il periodo minimo per la somministrazione della terza dose è ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.
  • CERTIFICAZIONE VERDE, A CHI È RILASCIATA E QUANTO TEMPO DURA. La certificazione verde (Green pass) è rilasciata in Italia dalle varie piattaforme a persone con test negativo (se molecolare effettuato nelle 72 ore antecedenti, se antigenicorapido effettuato nelle 48 ore, così come con il test salivare molecolare).
  • CERTIFICAZIONE VERDE RAFFORZATA VALE 6 MESI CON 2 DOSI, È ILLIMITATA CON 3 DOSI O PER GUARITI CON 2 DOSI. La certificazione verde rafforzata (Super Green pass) è rilasciata in Italia dalle varie piattaforme a vaccinati (con una dose) e guariti. Ha validità di 6 mesi. Le certificazioni verdi COVID-19 rilasciate dopo la terza dose hanno efficacia senza necessità di nuove vaccinazioni. Al regime di chi si è sottoposto alla terza dose è equiparato chi ha contratto il COVID ed è guarito dopo il completamento del ciclo vaccinale primario.

VERIFICA DEL GREEN PASS CON LA APP. È disponibile su App Store, Play Store e App Gallery la versione 1.1.8 di VerificaC19. Consente di verificare la validità della certificazione verde “rafforzata”, ha reso noto il ministero della Salute.


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