Il tavolo con i sindacati alla Provincia di Avellino apre il confronto con le parti sociali sul PNRR dell’Irpinia.
Nel pomeriggio di oggi, lunedì 24 gennaio, dalle ore 17 nella sala Grasso di Palazzo Caracciolo il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil approfondiranno le proposte di azioni da promuovere con il supporto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Dopo aver incontrato una parte delle rappresentanze irpine dei Comuni, Buonopane allarga alle componenti sociali un confronto che porterà alla elaborazione di un piano che nelle sue intenzioni dovrà fondarsi sulla condivisione e il consenso di parti sociali, istituzioni locali e cittadini. L’agenda degli appuntamenti proseguirà con le organizzazioni di categoria, proseguendo l’ascolto dei sindaci. “Nei giorni scorsi, il presidente Buonopane ha incontrato gli amministratori dei trenta Comuni della provincia individuati dal Ministero della Transizione Ecologica per partecipare agli avvisi specifici relativi a progetti concernenti la raccolta differenziata e impianti di riciclo, come da “Missione 2, Componente 1” del PNRR dell’Irpinia”, si legge in una nota diffusa nel pomeriggio di ieri. Il contesto del confronto sul PNRR dell’Irpinia è stato indicato dal Presidente della Provincia in Consiglio provinciale, quando ha presentato le linee programmatiche del suo mandato. Nell’occasione Buonopane si è soffermato sulle «grandi sfide che attendono l’Irpinia, dalla grande opportunità rappresentata dal Pnrr al rilancio dei progetti per le aree interne, dalla sanità alle politiche sociali e per il lavoro». Il Presidente punta a rendere la Provincia il riferimento dei 118 Comuni, nel quadro di una «fondamentale» collaborazione con la Regione Campania e il Governo nazionale, ha spiegato. In questo senso, l’ente supporterà i Comuni, ma si concentrerà anche sulla programmazione degli investimenti diretti, cioé quelli intercettabili e gestibili sotto la propria responsabilità, e indiretti. Gli enti locali sono chiamati ad un protagonismo da anni invocato da più parti, ma mai concretamente organizzato su scala provinciale. I tavoli delle diverse aree vaste non hanno prodotto finora alcun concreto cambiamento, nonostante annunci al termine di riunioni rivelatesi invariabilmente preliminari.
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