Ato Rifiuti Napoli 2 e Avellino commissariati. Il 22 gennaio elezioni nei 7 enti d’ambito campani

Il Governatore della Campania ha fissato con un suo decreto la data unica per rinnovare tutti i Consigli d’Ambito. In caso di esito negativo subentra la Regione

Vincenzo De Luca. Presidente della Regione Campania

All’Ato Rifiuti Napoli 2 e Avellino sono stati commissariati dal Governatore della Campania. La decisione sospende per poco tempo le prerogative dei Comuni, tuttavia. Il 22 gennaio è stata fissata la data unica di svolgimento delle elezioni dei sette Consigli d’Ambito campani, istituiti in base all’art. 25 della Legge Regionale 26 maggio 2016, n. 14. Per i 550 Sindaci dei Comuni che li compongono si tratta di un termine perentorio. “Laddove l’Assemblea dei Sindaci non provveda all’elezione dei componenti del Consiglio d’Ambito, ai sensi dell’art. 28 della legge regionale 26 maggio 2016, n. 14 e della vigente disciplina statutaria, si provvederà, in via sostitutiva, mediante la nomina di un Commissario Straordinario per il governo dell’Ente fino alla costituzione degli organi ordinari”, si legge nel decreto firmato dal Presidente Vincenzo De Luca.

SONO 5 I CDA IN SCADENZA E 2 COMMISSARIATI: NAPOLI 2 E AVELLINO. La decisione di convocare in data unica la assemblea per il rinnovo degli EdA risponde alla necessità di garantire la piena efficienza e continuità agli enti d’ambito, ormai tutti in scadenza, si spiega. I Consigli d’Ambito sono stati eletti il 6 febbraio 2017, quasi cinque anni fa. I commissariamenti all’Ato Rifiuti degli Eda Napoli 2 e Avellino, inoltre, inducono il Governatore a serrare i tempi, vista l’urgenza dell’apertura di una nuova fase nella gestione ambientale. A cinque anni dalla istituzione degli EdA, la Regione si attendere entro i prossimi mesi l’entrata in vigore dei piani d’ambito con un assetto compiuto del ciclo integrato dei rifiuti nei sette comprensori, anche e soprattutto realizzando le infrastrutture e gli impianti indispensabili a rendere autosufficienti i territori di competenza. I Comuni dovranno supportare l’Ato in questo delicato passaggio.

Fulvio Bonavitacola, Vicepresidente della Giunta Regionale della Campania

“Gli Enti d’Ambito provvedono ad ogni adempimento organizzativo connesso allo svolgimento delle elezioni, alla costituzione dei rispettivi uffici elettorali e dei seggi elettorali, valendosi degli Uffici dei Comuni dei rispettivi Ambiti ai sensi della vigente disciplina statutaria”, stabilisce il decreto del Presidente De Luca.

CAMPANIA AUTOSUFFICIENTE ENTRO IL DICEMBRE 2023: LA SFIDA DI BONAVITACOLA SU TRANSIZIONE ECOLOGICA ED ECONOMIA CIRCOLARE. L’Assessore all’Ambiente Fulvio Bonavitacola attende i Comuni alla prova della maturità sul ciclo integrato dei rifiuti, a oltre 25 anni dall’emergenza. Le governance locali con la gestione dei Comuni in forma associata sono il pilastro su cui si basa la riforma che nel 2016 ha sviluppato l’attuale Piano regionale, recentemente aggiornato sotto il profilo tecnologico, nell’ottica della transizione ecologica. Oltre a realizzare nuovi impianti, l’Assessore Bonavitacola ha annunciato la rifunzionalizzazione degli esistenti, a cominciare dai Tmb (ex Cdr). L’obiettivo è ottenere la chiusura del ciclo integrato in Campania nel dicembre 2023, liberando la Regione e l’Italia dalla procedura di infrazione europea. I rifiuti differenziati e indifferenziati dovranno essere gestiti nella filiera economica circolare, secondo il modello europeo che impone l’apertura alla competitività e al mercato del settore, ha recentemente sottolineato il Vicepresidente della Giunta campana, Bonavitacola.


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