Vaccino Novavax oggi in Campania. Prime 53mila dosi di Nuvaxovid per over18

SOMMINISTRAZIONE IN SETTIMANA SOLO AI NON VACCINATI, NO RICHIAMI. Dopo il via libera dalla agenzia Italiana del Farmaco a dicembre, arrivano le forniture (1 milione di dosi subito, 2 a marzo). Sarà utilizzato per la prima somministrazione a maggiorenni che iniziano il ciclo di immunizzazione. Le caratteristiche

Il vaccino Novavax arriva oggi in Campania. Sono 53mila le prime dosi da oggi disponibili negli ospedali regionali. Tra queste, la gran parte sono destinate: 16mila ad Aversa, in provincia di Caserta, presso il presidio ospedaliero San Giuseppe Moscati; 18.800 a Eboli, in provincia di Salerno, presso il presidio ospedaliero Maria SS. Addolorata; 18.100 a Nola, in provincia di Napoli, presso il presidio ospedaliero. Per il momento questo vaccino si potrà somministrare solo per il ciclo primario, cioè per le prime due dosi, alle persone maggiorenni, dai 18 anni in su. Non è utilizzabile come terza dose.

Novavax distribuisce il vaccino anti Covid-19 Nuvaxovid, noto anche come NVX-CoV2373

LE CONSEGNE PROSEGUONO. La prima consegna del vaccino Novavax riguarda complessivamente circa 1 milione di dosi in Italia, distribuite alle Regioni/Province autonome da oggi, domenica 27 febbraio e nei giorni a seguire. Altre forniture per circa 2 milioni di dosi sono previste nel mese di marzo.

MODALITÀ D’USO. La circolare del Ministero della Salute ne stabilisce le modalità d’uso. Dopo il via libera da parte della Commissione Tecnico Scientifica (CTS) di AIFA, nella riunione del 22 dicembre, il vaccino di Novavax, il Nuvaxovid (noto anche come NVX-CoV2373) sarà utilizzato nella campagna vaccinale da questa settimana dove le scorte saranno già disponibili. La vaccinazione prevede un ciclo vaccinale primario di due dosi a distanza di tre settimane l’una dall’altra.

LA SOMMINISTRAZIONE. Il regime di vaccinazione prevede due dosi da 0,5 millilitri, da somministrare per via intramuscolare a 21 giorni di distanza.

L’ANALISI. I dati disponibili sul vaccino Nuvaxovid hanno mostrato una efficacia di circa il 90% nel prevenire la malattia COVID-19 sintomatica anche nella popolazione di età superiore ai 64 anni, ha fatto sapere il Cts. Il profilo di sicurezza si è dimostrato positivo, con reazioni avverse prevalentemente di tipo locale. Una volta ricevuto dall’organismo, il sistema immunitario identifica la proteina e inizia a produrre difese naturali come anticorpi e cellule T. Dopo eventuale esposizione al SARS-CoV-2, le difese immunitarie riconoscono la proteina spike del virus e contrastano l’infezione con gli anticorpi e le cellule immunitarie, che lavorano insieme: bloccano l’ingresso dell’agente patogeno nell’organismo e distruggono le cellule attaccate.

UN VACCINO PROTEICO. Il Novavax è diverso dai vaccini mRna come Pfizer e Moderna. È basato sulle proteine ricombinanti, una tecnologia già utilizzata contro l’epatite B e il papilloma virus. Si tratta dei quinto vaccino ad essere reso disponibile in poco più di un anno.

IL VACCINO PER CHI NON È ANCORA VACCINATO. L’Agenzia italiana del farmaco  autorizza Nuvaxovid (Novavax) per le somministrazioni dalla prima dose, non per i richiami su persone che hanno ricevuto un vaccino diverso in precedenza. Da quando in Italia saranno disponibili le prime dosi, potrà essere somministrato per il primo ciclo di immunizzazione (prima e seconda dose del Nuvaxovid a distanza di tre settimane). I richiami per gli altri vaccini proseguono con Moderna e Pfizer.


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