È stato riattivato il Covid Hospital del Moscati con 28 posti di degenza ordinaria/sub-intensiva (2 dei quali riservati ai dializzati) e 6 di terapia intensiva per far fronte alla nuova ondata pandemica. «È iniziato ieri pomeriggio e si concluderà oggi il trasferimento dei pazienti positivi al virus SARS-CoV-2 dalla Città ospedaliera al Covid Hospital», si legge in una nota. In queste ore si sta provvedendo al trasferimento degli 11 pazienti Covid ricoverati nell’Unità operativa di Malattie Infettive e dei due pazienti intubati nell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione.

SERVONO POSTI LETTO NEL QUADRO DEL FABBISOGNO REGIONALE. La decisione è stata presa nel quadro di riferimento regionale, dove cresce la domanda di cure. «Si sta già registrando a livello regionale contestualmente a una recrudescenza generalizzata del virus un incremento progressivo della domanda di ricovero, sebbene nella provincia di Avellino risulti ancora contenuto», spiega il Moscati.
NELLA PALAZZINA ALPI 3 PIANI AL COVID, 1 ALL’SPDC DELL’ASL AVELLINO. La Direzione Strategica dell’Azienda Ospedaliera ‘San Giuseppe Moscati’ di Avellino, in linea anche con le informazioni e le indicazioni fornite dall’Unità di Crisi della Regione Campania, ha disposto la riattivazione di tre dei quattro piani dedicati ai degenti affetti da Covid-19 nell’ex Palazzina Alpi. Oltre al fabbisogno necessario al Covid Hospital del Moscati, il piano terra, dopo essere stato messo in sicurezza e completamente isolato dal resto della struttura, rimane occupato dal Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (Spdc) dell’Asl Avellino, temporaneamente trasferito dal Plesso ospedaliero di Solofra per consentire i necessari lavori di adeguamento del presidio.
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