Scontri a Roma, il Lisipo: riprendere le manifestazioni con droni

Il Libero Sindacato di Polizia interviene dopo i disordini nella Capitale durante una marcia contro il green pass, costato il ferimento di agenti delle Forze dell'Ordine

Il Lisipo – Libero Sindacato di Polizia interviene dopo i disordini e gli scontri a Roma durante una marcia anti green pass. Per evitare altri episodi simili durante le manifestazioni il Lisipo chiede di riprendere le manifestazioni con droni, stabilendo la presenza di un magistrato sul posto. Di seguito la nota.


Scontri a Roma ‘no Green pass’, servono i droni per riprendere le manifestazioni

Nota di Antonio de Lieto | Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.)

Libero Sindacarto di Polizia, LISIPO. Il logo

È degenerata nel caos la manifestazione dei NO GREEN PASS a Roma, che ha registrato scontri con le forze dell’ordine e l’assalto alla sede della CGIL. Spesso accade che comuni delinquenti, ad ogni occasione, si mischiano ai manifestanti per fare guerriglia contro le persone in divisa che rappresentano lo Stato e distruggerne gli automezzi ecc., come accaduto anche ieri. Troppe volte i nostri colleghi hanno pagato lo scotto di dover adempiere ai propri compiti istituzionali, subendo in prima persona le violenze di rivoltosi, spesso rimasti impuniti. In questi casi, ben si comprende l’obbrobrioso scenario di terrore che si presenta agli occhi della gente onesta e dignitosa, che vorrebbe vivere in paesi civilmente evoluti. Pertanto, il LI.SI.PO. chiede con forza che si dia immediatamente uno “STOP!” alle violenze contro le Forze dell’Ordine e si approvi al più presto una legge in Parlamento che deve assolutamente rivisitare la normativa, assicurando la presenza di un Magistrato in piazza per tutte le situazioni a rischio, in modo da garantire la sicurezza ai manifestanti e agli appartenenti delle Forze dell’ordine. Inoltre, è necessario che le manifestazioni siano controllate e riprese con molteplici telecamere ad alta definizione montate sui droni, l’utilizzo da parte delle Forze dell’Ordine degli idranti ed ogni altro mezzo idoneo a respingere le masse rivoltose, e almeno 15 anni di carcere duro (senza sconti di pena e benefit da supermercato) con condanna al risarcimento dei danni economici a chi viene ripreso e/o catturato in flagranza di atti sovversivi dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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