Appello di Confesercenti ai nuovi sindaci irpini: unitevi per il terziario

Lettera aperta del presidente provinciale di Avellino Giuseppe Marinelli alle amministrazioni elette con il voto del 3 e 4 ottobre

Augurando buon lavoro ai sindaci irpini appena eletti, Giuseppe Marinelli lancia l’appello di Confesercenti ai sindaci neo eletti, perché possano fare fronte comune per il rilancio del terziario. Con una lettera aperta, il presidente della Confesercenti provinciale di Avellino chiede alle istituzioni locali di cooperare per il rilancio economico del territorio. Di seguito il testo.


«Unitevi per il terziario e il commercio», appello di Confesercenti ai nuovi sindaci irpini

di Giuseppe Marinelli, presidente della Confesercenti provinciale di Avellino

Confesercenti, il logo

Ai sindaci irpini eletti nella tornata appena conclusa formulo i migliori auguri di buon lavoro, sollecitandoli ad interessarsi da subito delle questioni inerenti il commercio e le attività produttive del territorio. Durante la campagna elettorale abbiamo lanciato un appello a tutti i candidati apicali e di lista, affinché assumessero pubblicamente impegni nei confronti degli operatori del settore terziario, per determinare un rilancio di un comparto strategico per l’economia locale e dell’intero Paese, fortemente colpita durante l’emergenza sanitaria.

Giuseppe Marinelli, presidente della Confesercenti provinciale di Avellino

Archiviate le elezioni, dunque, chiediamo non solo di rispettare gli impegni assunti, ma di compiere uno sforzo per chiudere definitivamente la fase di crisi vissuta da cittadini ed imprese, e guardare con maggiore fiducia al futuro, attraverso una pianificazione degli interventi istituzionali a tutti i livelli, per mettere in campo un progetto di ammodernamento del terziario e di sviluppo complessivo delle aree interne, valorizzando soprattutto il commercio di prossimità, le strutture ricettive e ristorative irpine, le attività di promozione del territorio, i servizi avanzati ed in generale le piccole aziende. Una prospettiva che è possibile concretizzare, superando divisioni e campanilismi, impegnandosi ciascuno per il proprio ruolo, nella definizione di una progettazione generale, utilizzando le risorse ordinarie e straordinarie dell’Unione europea. Da parte nostra siamo pienamente disponibili al confronto, per rappresentare esigenze e criticità del comparto, ma anche per dare un contributo in termini di proposte e soluzioni ai problemi. Insieme ad una adeguata e lucida programmazione per l’innovazione e la infrastrutturazione dell’economia locale, è possibile nell’immediato creare condizioni di maggiore agibilità per le piccole imprese del commercio, dei servizi e dell’artigianato, adottando misure specifiche, anche da parte dei Comuni, che diano ossigeno alle attività, alleggerendo il carico tributario, semplificando le procedure e creando nuove opportunità di promozione delle imprese esistenti e per quelle che intendono avviarsi».


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