Friday for Future, il De Sanctis ad Avellino con circa 500 studenti. “Trattiamo il pianeta con gentilezza” è lo slogan più diffuso e ricorrente tra i ragazzi. In occasione dello sciopero scolastico per il clima, gli studenti altirpini hanno confermato il principio che da tempo anima una vasta rosa di attività educative e formative. La salvaguardia ambientale e un intervento immediato per frenare le emissioni di gas serra sono le richieste “urlate” dagli studenti in piazza che hanno deciso di aderire al movimento ambientalista internazionale di protesta. Gli studenti dell’Istituto De Sanctis di Sant’Angelo dei Lombardi e Caposele hanno fatto sentire la loro voce al corteo di Avellino. Dove il corteo, partecipato da Legambiente tra gli altri, ha sollevato il grado di inquinamento della città di Avellino. La partecipazione è stata particolarmente sentita per i ragazzi del primo anno, che per la prima volta hanno avuto l’opportunità di sentirsi protagonisti in piazza, dopo lunghi mesi di fermo dovuto dalla pandemia.

Una delegazione di 5 studenti è stata ricevuta dal sindaco Gianluca Festa a cui è stato sollevato il problema del grave inquinamento registrato in città. A lui è stata consegnata la richiesta di mettere in campo misure di contrasto e riduzione delle emissioni, “che fanno di Avellino la terza città più inquinata d’Italia” spiega Paolo, studente dell’indirizzo classico di Sant’Angelo dei Lombardi.

Friday for Future, il De Sanctis ad Avellino con circa 500 studenti- Foto di Paolo D’Andrea

La trasferta nel capoluogo è stata supportata dall’autorità scolastica rappresentata da Gerardo Cipriano, che ha fatto del De Sanctis il primo baluardo del climate change. “Il corteo si è svolto in totale sicurezza. Gli studenti hanno sfilato garantendo il distanziamento e in armonia. Si tratta della prima manifestazione organizzata dopo la pandemia ed è stato davvero un bel momento”. La prima riflessione maturata tra i ragazzi è stata il ricordo dell’ultimo corteo promosso ad Avellino in occasione del Friday for Future. Infatti nel 2019 gli studenti indossavano la mascherina come atto provocatorio sull’inquinamento. “Chi lo avrebbe mai detto che invece pochi mesi dopo la mascherina sarebbe diventata una necessità per tutti” continua.

Friday for Future, il De Sanctis ad Avellino con circa 500 studenti- foto di Paolo D’Andrea

La correlazione fra Covid e cambiamenti climatici è un argomento all’ordine del giorno per i ragazzi. Quotidianamente si confrontano su un terreno multidisciplinare per acquisire informazioni e cementare una coscienza ambientalista. “Partecipare al Friday for Future è stata una esperienza importante e abbiamo intenzione di dialogare con Legambiente Campania per promuovere iniziative presso la nostra scuola” conclude.

Friday for Future, il De Sanctis ad Avellino con circa 500 studenti- foto di Paolo D’Andrea

LEGGI ANCHE:

Istituto ‘Croce’ di Flumeri in Turchia con l’Erasmus Plus

Smart working nella pubblica amministrazione, stop dal 15 ottobre. Riaprono gli sportelli. Il Dpcm

 

ARTICOLI CORRELATI