La CNA di Avellino ha rinnovato le cariche per il quadriennio 2021-2025. Luca Beatrice è il nuovo presidente, succedendo a Michele Carifano. Berardo Pesce, storico dirigente dell’Associazione, è il segretario. «Ricostruire insieme l’orgoglio di far parte del sistema CNA sarà la condizione necessaria e sufficiente per tutti, dalla rete dei collaboratori agli organismi dirigenti, fino a tutte le imprese associate, per ripartire insieme», il messaggio lanciato dalla CNA di Avellino con il riassetto votato oggi.

Nel suo intervento all’assemblea elettiva, nel pomeriggio di oggi, giovedì primo luglio, Beatrice ha sottolineato l’importanza, in questa fase post Covid, di «un impegno morale ancora maggiore, per contribuire a realizzare una società più giusta e solidale, dove il diritto alla salute e al lavoro divengano la regola e non l’eccezione», ha affermato sviluppando il senso di “Ripartire insieme”, il tema dell’assemblea. Luca Beatrice ha indicato la strada che intende seguire nel prossimo quadriennio.

Nell’attuale contesto che vede «l’imprenditoria soffrire a causa della violenta crisi economica causata dal Covid-19, la difesa del lavoro diventa una direttrice fondamentale da seguire». Per Beatrice «difendere il lavoro quindi non significa soltanto difendere i diritti sacrosanti degli impiegati pubblici, ma anche e soprattutto aiutare le imprese private, in particolare le piccole perché più vulnerabili, a continuare a esistere. Solo in questo modo sarà possibile tutelare lavoratori che, come ad esempio nel caso dell’edilizia, spesso risultano essere meno scolarizzati e quindi a maggior rischio di disoccupazione». Il presidente eletto della CNA ha spiegato che «ripartire insieme significa appunto non lasciare nessuno indietro, traducendo i più nobili principi elaborati nella storia, dall’uomo, in fatti concreti e conseguenti, adeguati ai vari contesti».

Per Berardo Pesce «nelle diverse realtà locali la CNA dovrà essere ancora più presente, proprio per affrontare i problemi delle piccole imprese con loro e non solo per loro ma per il benessere della società complessivamente intesa». Per questo, ha proseguito tra gli obiettivi della nuova presidenza indica «un’interazione ancora più costante con i vari livelli istituzionali, con l’intento di accompagnare le imprese verso politiche pubbliche che tendano alla semplificazione degli adempimenti normativi, ma anche con lo scopo di proporre la CNA come soggetto dialettico, portatore di proposte costruttive ma anche di critiche aspre al sistema, quando necessario». Per il neo segretario della CNA «pubblico e privato non devono solo coesistere ma concorrere come due facce della stessa medaglia, impegnate per il benessere economico collettivo». Quindi, «ognuno con le proprie prerogative e con i propri obiettivi da perseguire in un sistema di regole da snellire a favore di cittadini e imprese, sottratto alla realtà imperante fatta troppo spesso di artefatte complicazioni kafkiane che nulla hanno a che fare con lo scopo principale dell’economia secondo noi: quello di soddisfare i bisogni essenziali di tutti».

In questo senso, dunque «la nostra Associazione continuerà a svolgere un ruolo di primo piano in ambito europeo, nazionale, regionale, provinciale e locale». Sarà necessario un attento colto delle istanze degli associati, «una pratica da rinverdire ed intensificare perché nessun gruppo dirigente può pensare di trovare solo in sé le risposte alle innumerevoli esigenze degli associati: dalle imprese ai pensionati, dai giovani aspiranti imprenditori ai cittadini stessi».
ASSEMBLEA RISERVATA AI SOLI DELEGATI NEL RISPETTO DELLE MISUREE ANTI COVID. L’assemblea si è svolta con la partecipazione dei soli delegati CNA a causa delle misure di sicurezza legate al Covid, ma per settembre è prevista una vera e propria Convention sulla “ripartenza” con il coinvolgimento del mondo associativo, sindacale, istituzionale e politico.
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