Agro Nocerino, una fiera digitale delle tradizioni storico-culturali

Il progetto è al vaglio del Comune di Nocera Inferiore. Si attende il via libera definitivo per l’edizione numero uno a fine luglio. Obiettivi e programma

Il Castello Fienga

Si annuncia per la fine del mese di luglio la prima fiera digitale delle tradizioni storico-culturali dell’Agro Nocerino. Il progetto, formalmente inoltrato in questi giorni al Comune di Nocera Inferiore, è in attesa del via libera definitivo da parte dell’Amministrazione a procedere. «Risvegliare la memoria storica del territorio e lanciare un segnale di speranza e ripartenza: ecco il doppio binario sul quale scorre la prima edizione della ‘Fiera Digitale delle tradizioni storico-culturali dell’Agro Nocerino’, ideata e promossa dall’Azienda Eventi & Fiere, che coniuga l’insieme di tradizioni dell’agro con i contenuti digitali», si legge in una nota diffusa dai promotori.

Agro Nocerino, prima fiera digitale delle tradizioni storico-culturali. Nella foto: il Castello Fienga

«LA LOCATION PRESCELTA È LA MAESTOSA CORNICE DEL CASTELLO FIENGA».
Il progetto, sviluppato nell’ambito dell’iniziativa del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per sostenere la filiera culturale e creativa, all’interno del Programma Operativo Nazionale “Cultura e Sviluppo” (PON) FESR 2014-2020, si propone come «uno tra i più importanti sul territorio nell’ultimo triennio», sottolineano i promotori. «L’evento sarà conforme a quanto disposto dall’ultimo DPCM e successivi, in termini di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da COVID-19, si propone di dare un forte contributo alla salvaguardia del vasto patrimonio culturale esistente, alla promozione turistica ed economica del territorio». Nelle intenzioni degli organizzatori, dunque, «la Fiera Digitale delle tradizioni storico-culturali dell’Agro Nocerino peraltro si inserisce nel filone della valorizzazione dell’identità nazionale attraverso la riscoperta delle radici locali e dei percorsi che ci hanno traghettato attraverso millenni di storia. La divulgazione dell’immenso patrimonio storico del posto infine, espressione della cultura di questi territori, rappresenta un’opportunità per accrescere la salvaguardia e la produzione dei prodotti tipici».


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