Ciarcia confermato all’Alto Calore dagli azionisti per tre anni

L'amministratore unico dell'azienda idrica pubblica irpino sannita ha ottenuto con un solo astenuto la fiducia per un secondo mandato. Approvati il bilancio e la relazione con il piano di risanamento

Michelangelo Ciarcia è stato confermato all’Alto Calore dagli azionisti per altri tre anni. Con un solo astenuto, l’assemblea dei soci presente con oltre il 77 per cento delle quote rappresentate, ha rinnovato la fiducia all’amministratore unico dell’azienda idrica pubblica, apprezzando nel merito i risultati del suo operato. Giunto al termine del suo mandato triennale, il voto quasi unanime in suo favore esprime evidentemente un giudizio positivo sull’intero percorso. I sindaci delle province di Avellino e Benevento gli chiedono di portare a termine il salvataggio dell’azienda, salvaguardando nei decenni a venire la gestione pubblica dell’acqua nelle Aree Interne della Campania.

La sede dell’Alto Calore Servizi in corso Europa ad Avellino. Il particolare degli uffici di presidenza

Ciarcia aveva assunto la guida dell’Alto Calore Servizi spa nel luglio 2018, nel momento più drammatico per la pur gloriosa storia della gestione idrica in Irpinia e nel Sannio. Prese le redini dell’azienda quandi era giunta ormai ad un soffio dalla messa liquidazione e con un fabbisogno immediato di 25 milioni per continuare ad operare. Ottenuto l’incarico di salvare prima e rilanciare poi il gestore idrico pubblico, Ciarcia iniziò un lavoro di ristrutturazione, riassetto e consolidamento, che lo hanno portato negli ultimi due esercizi all’utile. L’Assemblea oggi ha approvato il bilancio proposto agli azionisti con il solo voto contrario di Aiello del Sabato e San Leucio del Sannio, avallando il programma di riassorbimento del notevole debito accumulato di 141 milioni, a cui si sono aggiunti quest’anno 8 milioni di mancate entrate, a causa delle conseguenze prodotte dalla emergenza pandemica sull’economia, quindi sui consumi privati e industriali. I sindaci irpini e sanniti con il loro sostegno e la riconfermata fiducia hanno dimostrato di apprezzare gli interventi strutturali, che in prospettiva consentiranno alla società di recuperare slancio. Tra le misure in atto, lo snellimento della dotazione organica, con un piano di prepensionamenti che ha già gravato sul bilancio per 14 milioni di euro nel triennio, liberando potenzialità nel medio e lungo periodo. Si aggiunge la riorganizzazione e la razionalizzazione della spesa, alleggerita in primo luogo dall’abbattimento della bolletta energetica, ma anche da un’azione decisa per la riduzione della dispersione idrica. La riqualificazione delle reti e degli impianti, con investimenti importanti canalizzati dalla Regione Campania e, soprattutto, dal Recovery Plan, consentirà di ridurre le perdite, ottimizzando il prelievo alla fonte (e in particolare dai pozzi), incrementando grazie al minore spreco una maggiore disponibilità di risorsa da destinare all’utenza civile e industriale. Il rinnovato spirito di collaborazione istituzionale con l’Assessorato all’Ambiente della Campania, impegnato con Fulvio Bonavitacola a sostenere l’esigenza di un riequilibrio dei trasferimenti idrici con la Puglia, consente all’Alto Calore Servizi di progettare un triennio di svolta. «Dopo aver salvato l’azienda, ora è arrivato il tempo di consolidarla nel definitivo risanamento, garantendo alla gestione pubblica dell’acqua un futuro certo nelle province di Avellino e Benevento», ha affermato, tra l’altro, l’amministratore unico Michelangelo Ciarcia, nel corso della sua relazione agli azionisti.

Michelangelo Ciarcia

IL PROFILO. Michelangelo Ciarcia, 65 anni, una laurea in economia commercio ed una esperienza quarantennale alla direzione amministrativa dell’azienda di suo padre, il Prosciuttificio Vittorio Ciarcia di Venticano, nella sua cittadina natale è stato sindaco per dieci anni dal 1999 al 2009, ricoprendo varie responsabilità in giunta e nelle varie commissioni fin dal 1983, quando ha assunto anche la presidenza della locale Fiera e dalla Pro Loco che la organizza. Commercialista e Revisore Contabile dal 1984, dopo aver conseguito l’abilitazione presso l’Università degli Studi di Pisa, ha due studi a Venticano e a Grottaminarda. Consulente del lavoro, aziendale e tributario, è stato sindaco effettivo in numerose aziende pubbliche e private, ricoprendo anche incarichi di curatore fallimentare e presiedendo numerosi collegi sindacali. Tra le società pubbliche si ricordano l’Alto Calore Servizi spa, l’Air spa; tra gli enti locali, la Provincia di Avellino, il Comune di Capri, l’Ato Calore Irpino e la Direzione Didattica di Pietradefusi e l’Istituto Superiore di Pietradefusi. Parla correntemente inglese. Dal 30 luglio 2018 è l’amministratore unico dell’Alto Calore spa.


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