Giovanni Meola col docufilm ‘La conversione’ al Los Angeles Italia Festival

Il documentario sarà visibile su Mymovies.it per 72 ore a partire dalle ore 2 del 24 aprile (orario italiano)

Il regista Giovanni Meola, con il suo documentario “La conversione”, è stato selezionato al Los Angeles Italia Film Festival, nella sezione Docu Is Beatiful. Il documentario sarà visibile su Mymovies.it per 72 ore a partire dalle ore 2 del 24 aprile (orario italiano). Il film racconta in parallelo due storie vere. L’exmanager bancario Vincenzo Imperatore (ora consulente contro gli abusi delle banche) e l’exgaleotto Peppe De Vincentis (ora attore e drammaturgo) tra soldi, imbrogli e scrittura catarticaDopo il Premio del Pubblico quale Miglior Documentario alla XIX edizione del RIFF – Rome Independent Film Festival, nella categoria National Documentary Competition, il film è ora nella selezione ufficiale della XVI edizione del Los Angeles Italia Film Festival, che avrà luogo dal 18 al 24 Aprile.

Giovanni Meola col docufilm ‘La conversione’ al Los Angeles Italia Festival

«DUE FACCE DI UNA NAPOLI MATRIGNA E PIENA DI INSIDIE». «Sottrarre e ingannare sono state, a lungo, le attività principali delle loro vite», spiega il regista Meola. «Entrambi, a un certo punto, però, hanno detto basta. Ed entrambi hanno cominciato, fatalmente, a scrivere e a svelare quello che erano stati, quello che avevano fatto e i segreti dei mondi dai quali provengono. Una cena tra loro due, curiosi di conoscersi tra domande e risposte senza remore, è di fatto la spina dorsale del mio racconto. Ciò ha rafforzato la mia intuizione iniziale, cioè che sarebbe stato assai interessante provare a raccontare le storie di Vincenzo e di Peppe in parallelo. Due facce di una Napoli matrigna e da sempre piena di insidie.


La scheda del film

Virus Film presenta | in collaborazione con Amira3 – Reset
LA CONVERSIONE
soggetto – regia | GIOVANNI MEOLA
con | PEPPE DE VINCENTIS e VINCENZO IMPERATORE
prodotto da | Andrea Valentino e Giovanni Meola
musiche originali Daniela Esposito | d.o.p. Rosario D’Angelo | montaggio – colorist Raffaele Tamarindo
mix Ignazio Vellucci | montaggio del suono Claudia Aureli | presa diretta Pit Capasso
direttore di produzione Andrea Valentino | foto di scena Nina Borrelli | progetto grafico Francesco Cotroneo
e con| Simona BarattoloRoberta CiancioUmberto De VincentisRaffaele MelilloGaetano Cimmino
durata 91’ | uscita dicembre 2020 | location principale Napoli


Il regista

GIOVANNI MEROLA | Sceneggiatore e regista di cortometraggi e documentari lungometraggio. Ha diretto Massimo Dapporto ne Il Sospetto, Giulio Scarpati in Una Breve Vacanza e Mariangela D’Abbraccio in Andata al Calvario. Ha realizzato il corto in animazione The Flying Hands ed è stato protagonista di puntata dell’episodio Pane per la seconda stagione della serie tv I bastardi di Pizzofalcone, regia di Alessandro D’Alatri. Ha vinto il concorso per sceneggiature inedite Pescara Corto Script. È drammaturgo e regista teatrale nonché direttore artistico della compagnia Virus Teatrali. Formatore e docente in scuole e laboratori di teatro. Nel 2017 esce il primo volume del suo Teatro (ed. Homo Scrivens) e nel 2019 ottiene la prestigiosa Honorary Fellowship dallo IAB – Institute of the Arts of Barcelona. Ideatore di format e rassegne: tra i tanti, I Racconti che ci Raccontano, Teatro alla Deriva e Teatro Deconfiscato. Ha scritto-adattato-diretto numerosi spettacoli: fra questi, Io so e ho le prove, liberamente tratto proprio dal caso editoriale di Vincenzo Imperatore, di cui è anche interprete principale; Tre. Le sorelle Prozorov dal dramma di Anton Cechov; Il bambino con la bicicletta rossa; Il giorno della laurea. Tra i premi nazionali ricevuti per l’attività di palcoscenico va segnalato il Premio Enriquez nel 2008. Collabora con il quotidiano Il Mattino di Napoli in qualità di editorialista. Nel 2021 ha in uscita un secondo documentario lungometraggio, ‘Art. 27, comma 3’.


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