Villa romana di Minori, via alla progettazione del restauro

La Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino annuncia l'investimento di 5 milioni di euro per il recupero degli apparati decorativi della Villa a partire da un primo intervento pilota

Ha preso il via la progettazione per il restauro a cura della Soprintendenza di Salerno e Avellino della Villa romana di Minori. Questa splendida testimonianza architettonica sulla costiera amalfitana della tarda età repubblicana di Roma «ha a lungo sofferto di estrema carenza di fondi che potessero assicurarne le indispensabili manutenzioni periodiche», si legge in una nota della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino. «Alla fine del 2020 è stato comunicato il conferimento, nell’ambito della programmazione dei fondi comunitari, di un finanziamento molto consistente (circa 5 milioni di euro) con il quale sarà possibile effettuare una serie di indagini approfondite mirate a risolvere le maggiori criticità della Villa, per poi procedere al primo stralcio di un restauro estensivo che darà al complesso monumentale una nuova vita».

Villa romana di Minori (I sec. d.C.). Nella foto del Mibact l’area del Ninfeo

«VERSO UN ESTESO RESTAURO». Attraverso accordi intercorsi con università e centri di ricerca, fa sapere la Soprintendenza, «primo fra tutti l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro del nostro Ministero, si opererà per il recupero degli apparati decorativi della Villa (stucchi, mosaici, intonaci dipinti) a partire da un primo intervento pilota che si cercherà di impostare come cantiere-scuola». Attualmente sono in itinere le fasi di progettazione ad opera del gruppo di lavoro dei funzionari di questa Soprintendenza, guidato dalla Soprintendente Francesca Casule.

LA VILLA ROMANA DI MINORI RISALE AL I SECOLO D.C. La Villa Marittima risale all’inizio del I sec. d. C., si legge nella scheda sintetica del Ministero dei Beni Culturali. Dell’edificio, originariamente su due livelli, sono visibili solo alcuni ambienti ornati di stucchi e resti di affreschi organizzati intorno al viridarium, cinto da un portico ad arcate. Interessanti sono, inoltre, il triclinium e le terme. Sulla terrazza, corrispondente al piano superiore, è collegato l’annesso antiquarium, che raccoglie pitture e materiale romano rinvenuto in altre ville della zona. Le ricche decorazioni pittoriche del triportico e degli ambienti interni, consentono di collocare l’impianto originario della villa nell’età giulio-claudia.

Villa romana di Minori (I sec. d.C.). Nella foto del Mibact l’area del Ninfeo: particolare del pavimento a mosaico

INFORMAZIONI | Soprintendenza  ABAP di Salerno e Avellino / Responsabile Dott. Michele Faiella, Funzionario per la Promozione e Comunicazione / info 089 318120 – 089 318192  email: [email protected] http://ambientesa.beniculturali.it/BAP/?q=ufficiostampa  I luoghi e gli eventi su www.beniculturali.it – Numero verde 800 99 11 99–  MiBACT  su Youtube, Facebook e Twitter


LEGGI ANCHE:

Da Napoli a Pompei, un itinerario Unesco nelle aree archeologiche

Ecosistema digitale per la Cultura della Regione Campania on line

Il Parco Archeologico dei Campi Flegrei tra le Meraviglie di Alberto Angela

In Campania i positivi al Covid-19 salgono per 1.573 casi in 24 ore e 29 morti. Le tabelle

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI