Depurazione a Caposele, l’Ente Idrico Campano finanzia l’adeguamento

Il presidente Luca Mascolo insieme Lello De Stefano e al presidente dell area irpino- sannita Michele Vignola sottoscrivono i protocolli d'intesa con il Comune di Caposele e il Comune di Vallata, fra gli altri di altre province campane

L'Ente Idrico Campano finanzia la depurazione a Caposele

Il Presidente dell’Ente Idrico Campano Luca Mascolo e il sindaco di Caposele Lorenzo Melillo la convenzione per l’adeguamento degli impianti di depurazione a Caposele.  L’intesa prevede un investimento di 2 milioni e 300mila euro per riqualificare l’impianto di località Genzano e potenziare la rete fognaria, nell’ambito dell’Accordo di Programma sottoscritto tra Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Commissario Straordinario Unico per la Depurazione, Regione Campania ed Ente Idrico Campano per la realizzazione di infrastrutture nel settore fognario e depurativo” come cita testualmente la nota pubblicata dall’ente. All’incontro hanno preso parte anche Michele Vignola come presidente dell’Ambito Irpino-Sannita, e Lello De Stefano ex presidente dell’Alto Calore e figura di riferimento nel settore. Oltre al sindaco di Caposele, l’Irpinia è stata rappresentata anche dal sindaco di Vallata Giuseppe Leone, presenti insieme ad altri amministratori di altre province campane. “Già al mio insediamento la Procura della Repubblica aveva notificato una procedura di infrazione per il depuratore di Caposele, e mi sono immediatamente attivato con un progetto importante” ha spiegato il sindaco Melillo. “Un progetto che è stato candidato e approvato, e che oggi ci ha portato fino a qui” spiega. Dopo le affermazioni del numero due della giunta regionale Fulvio Bonavitacola in merito alla ridefinizione dei trasferimenti idrici regionali in Puglia e Basilicata, i comuni ripropongono la questione al tavolo dell’Eic.

Depurazione a Caposele, l’Ente Idrico Campano finanzia l’adeguamento. Nella foto: il Sindaco Lorenzo Melillo firma la convenzione

“A margine, si è parlato dell’ipotizzato ma assoltamente necessario nuovo accordo sui trasferimenti idrici tra Campania e Puglia”, ha riferito il Sindaco. “L’accordo di programma interregionale è il presupposto inderogabile per inaugurare la galleria idrica di valico Pavoncelli bis, completata ma non in esercizio a causa di un contenzioso”. Melilli ricorda che “la stipula degli accordi sono attesi da anni”. Caposele ritiene urgente riequilibrare i trasferimenti, a tutela e a salvaguardia della risorsa idrica, il fiume Sele che proprio in questo Comune ha origine. “La chiusura dell’accordo ci vede protagonisti e noi abbiamo ribadito ancora una volta la richiesta di partecipazione al tavolo regionale. Come Comune maggiormente interessato dalla quota di trasferimento vorremmo capire quali carte può esibire la Campania”. Con l’entrata in funzione del potabilizzatore di Conza della Campania, da cui l’Acquedotto Pugliese attinge ulteriori mille e 500 litri di acqua al secondo, la quota complessiva dei trasferimenti dall’Irpinia deve essere riequilibrata. Lo stesso Vicepresidente della Giunta regionale Bonavitacola ha annunciato di proporre per conto della Campania che le sorgenti di Cassano tornino all’Irpinia. “Il Comune di Caposele chiede l’attivazione dei servizi ecosistemici come Comune depositario di sorgente, e quindi costretto alla maggiore opera di mitigazione di rischi idrogeologici e, maggiormente penalizzato dal punto di vista urbanistico. Il Comune di Caposele ha al suo attivo importanti studi in materia, che derivano da anni di approfondimenti e rapporti diretti con la società pugliese. Noi mettiamo a disposizione della Regione e dell’Ente Idrico Campano la nostra esperienza e la nostra conoscenza in materia, e ci auguriamo di essere convocati al più presto” conclude.


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