Gli Abbracci d’Irpinia conquistano Regno Unito e Cina

APPREZZATA NEL MONDO LA STANZA A PROVA DI COVID, CHE PERMETTE L'INCONTRO DI ANZIANI E FAMILIARI. L'iniziativa elogiata dal quotidiano internazionale britannico "The Guardian" e dalla stampa di Hong Kong. Il direttore del Consorzio A5 di Atripalda Carmine De Blasio: "Dopo mesi di distanziamento sociale e apprensione abbiamo consentito agli ospiti delle residenze di ritrovarsi in un abbraccio con figli e nipoti". Ecco come

Carmine De Blasio

Gli abbracci d’Irpinia conquistano Regno Unito e Cina. Le foto scattate durante le manifestazioni itineranti del Piano di Zona Sociale di Atripalda hanno fatto il giro del mondo. Dal quotidiano internazionale inglese “The Guardian” fino a “The Initium Media” pubblicato in Cina, la stanza degli abbracci ideata per lenire la solitudine e lo smarrimento degli anziani è stata raccontata come “il metodo italiano” per fronteggiare il distanziamento sociale. Una iniziativa già diffusa in diverse città del Nord d’Italia, mutuata e reinterpretata dal direttore del Consorzio dei Servizi Sociali A5 di Atripalda, Carmine De Blasio.

La stanza degli abbracci per anziani e familiari, progetto del Consorzio A5

IL METODO IRPINO RACCONTATO NEL MONDO ANGLOSSASSONE E NELL’ESTREMO ORIENTE. “L’iniziativa ha riscosso un notevole successo: ha catturato l’attenzione dei media nazionali ma anche all’estero”, ha commentato non senza soddisfazione. I media anglosassoni e asiatici hanno semplicemente raccontato come un innovativo ambiente in plastica permetta di restituire umanità alla resistenza al Covid. “Da noi la stanza degli abbracci ha suscitato l’effetto sorpresa in quanto l’iniziativa è nata nel Nord del nostro Paese e da noi, nel Mezzogiorno, non era ancora stata sperimentata. Ho dovuto contattare un’azienda piemontese a Cuneo per acquistare la struttura, che ha riscosso subito consensi da parte degli anziani e dei loro familiari”. La struttura di accoglienza è gonfiabile è itinerante, ma soprattutto è sicura: consente agli anziani ospiti delle strutture e delle comunità tutelari di godere dell’abbraccio e del calore dei familiari. Un bisogno manifestato solo indirettamente e a cui il Consorzio ha deciso di rispondere nel modo più consono. “Dopo aver acquistato il gonfiabile, sono state informate le famiglie di tutti i 200 ospiti delle case per anziani e comunità tutelari dell’ambito A5”. De Blasio sottolinea l’eccezionalità della circostanza. “In Italia la stanza degli abbracci è partita da una Rsa”, spiega. “Benchè non rientri tra le attività specifiche del Consorzio, abbiamo voluto dare il nostro contributo per restituire un sorriso alle persone degenti presso le residenze”.

Gli abbracci d’Irpinia conquistano Regno Unito e Cina

DA SOLOFRA A PAROLISE, A SANTA LUCIA DI SERINO, CONSENSI DALLE FAMIGLIE DURANTE GLI INCONTRI. Positivo il riscontro delle giornate dedicate, a Solofra, a Santa Lucia di Serino, a Parolise. “Si tratta di una occasione particolare per gli anziani e per le loro famiglie: tutti hanno trascorso mesi nell’angoscia e bisogna tenere presente che si trovano nelle strutture non perchè hanno deciso di andarci, ma perchè la vita li ha portati là. La loro abitazione, la loro terra e i loro cari sono desideri che li accompagnano sempre; senza contare che non sopportano la mascherina, apprendono dalla Tv che questo virus si accanisce contro di loro, e che quindi sono i più esposti”. La stanza degli abbracci ha permesso di vincere la tristezza e la nostalgia nel momento in cui tradizionalmente le feste portano le famiglie a riunirsi. “Abbiamo pensato ad una soluzione per consentire loro di tirare un sospiro di sollievo e avere un contatto protetto con i familiari. Siamo lieti di aver potuto dare una mano” prosegue.

Gli abbracci d’Irpinia conquistano Regno Unito e Cina

L’EMERGENZA PANDEMICA ACCENTUA L’ISOLAMENTO. Gli ospiti delle case di riposo sono stati in costretti ad un costante forzoso isolamento per evitare il rischio di contagiarsi. Questa estate hanno avuto contatti con i familiari ma a distanza, spesso divisi dai propri cari da lastre di vetro. Consentire loro di potersi abbandonare nel calore di un abbraccio è stato molto positivo per loro. “Questa pandemia e la preoccupazione che ha prodotto ci ha reso tutti più aridi” sottolinea il direttore del Consorzio. “Prigionieri di ansie personali e poco accorti di quello che accade attorno a noi. Ci siamo assuefatti a una realtà inaccettabile, che ha sostituito le persone con numeri astratti. Ci siamo abituati a contare statisticamente i morti, perdendo di vista che dietro ogni riferimento anagrafico di una vittima c’è una vita spezzata. Gli anziani però vivono la società pienamente e fanno parte della comunità che hanno contribuito a sviluppare: non possiamo dimenticare di essere umani noi, non possiamo dimenticare che loro sono umani”.

UN LUOGO SICURO DOVE ABBRACCIARE I PROPRI CARI. La stanza degli abbracci è un gonfiabile con due ingressi distinti: uno per l’anziano ospite della struttura e l’altro per un familiare. E’ diviso a metà da una parete di plastica, e dotato di manicotti in cui inserire le braccia. L’iniziativa è riservata soltanto ai familiari. Il gonfiabile è dotato di riscaldamento e illuminazione. Gli operatori del Consorzio igienizzano costantemente l’ambiente. Le visite sono programmate e sia gli anziani che i familiari vengono muniti di camici monouso, guanti, copricapo e mascherine, consentendo la totale sicurezza dell’iniziativa. Gli incontri durano almeno 10 minuti, durante i quali i congiunti si scambiano calore e affetto, ma soprattutto fortificano la speranza. Gli abbracci d’Irpinia hanno fatto il giro del mondo e raccontato come l’Italia, quindi l’Irpinia vive questo momento di isolamento e rinuncia degli affetti più cari, in attesa del completamento della campagna di vaccinazione. Aiutano a resistere, fidando nel primato dell’umanità e della scienza.


La stanza degli abbracci per anziani e familiari, progetto del Consorzio A5

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