Sequestrato a Calabritto un cinghiale detenuto in cattività. Blocco sanitario per 14 suini

Ritrovati anche una carcassa di suino e una di un piccolo carnivoro, in avanzato stato di decomposizione. Un anziano è stato deferito all'autorità giudiziaria

Nel corso di controlli alle attività agricole e agli allevamenti zootecnici, i Carabinieri della Stazione Forestale di Lioni hanno sequestrato a Calabritto un cinghiale detenuto in cattività, richiedendo all’Asl il blocco sanitario per 14 suini. Secondo quanto riferiscono i Carabinieri il cinghiale era allevato illegalmente.

Carabinieri e Nucleo Forestale in azione

È stato denunciato alla Procura della Repubblica di Avellino un 70enne, accusato di furto e detenzione di animali pericolosiL’attività, svolta a Calabritto unitamente ai colleghi della locale Stazione, riferiscono i militari in una nota, ha permesso di riscontrare che l’anziano, già noto alle Forze dell’Ordine, deteneva un cinghiale, cioé un animale di una specie appartenente alla fauna selvatica e quindi patrimonio indisponibile dello Stato, nonché 14 suini in assenza di autorizzazioniIl sopralluogo ha consentito altresì di rinvenire una carcassa di suino e una di un piccolo carnivoro, in avanzato stato di decomposizione. Sequestrato a Calabritto cinghiale, nel contempo è stata interessata l’A.S.L. di Sant’Angelo dei Lombardi per il blocco sanitario dei 14 suininonché un’idonea ditta per lo smaltimento delle due carcasse. «Allevare specie selvatiche potenzialmente portatrici di patologie trasmissibili anche agli animali domestici, può determinare degli effetti negativi anche per l’attività zootecnica», si legge nella nota diffusa dall’Arma.

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