Querelle all’Ospedale del Mare di Napoli, Lisipo: ora responsabilità

Il Segretario Generale Antonio de Lieto chiede al Governatore della Campania e ad alcuni anestesisti di interrompere le polemiche evitando «lotte fratricide»

Il Libero Sindacato di Polizia interviene con il Segretario Generale Antonio de Lieto su quella che definisce la querelle all’Ospedale del Mare di Napoli tra il Governatore della Campania e alcuni anestesisti. Nella nota, riportata di seguito, si sollecitano le parti a maggiore moderazione, evitando lotte fratricide in un momento che richiede la collaborazione di tutti contro il comune nemico invisibile, il virus.


Querelle all’Ospedale del Mare di Napoli, ma in che mani siamo?

di Antonio de Lieto | Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.)

Il Covid Center di Napoli presso l’Ospedale del Mare

Quanto affermato dal Governatore della Campania Vincenzo De Luca nella sua diretta Facebook che qui si riporta: “c’è una piccola percentuale di farabutti che cerca di non fare il suo dovere evitando i ricoveri in terapia intensiva, soprattutto in orario serale, per poter affrontare in modo più sereno la nottata”, ha scatenato l’ira degli anestesisti rianimatori dell’Ospedale del Mare (NA) del 118 e delle organizzazioni sindacali di categoria. Tra l’altro hanno evidenziato che da mesi lamentano carenze strutturali organizzative e risorse umane. Rappresentano inoltre la mancanza di copricalzari e, pertanto, da circa una settimana sono stati sostituiti con i sacchetti della spazzatura. Circa l’accaduto, viene spontaneo chiedersi: in che mani siamo? Le dichiarazioni del Governatore De Luca e di alcuni medici dell’Ospedale del Mare, sono raccapriccianti. Accuse pesanti proferite ambedue le parti che destano, a giudizio del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), sgomento nell’opinione pubblica. La Campania è sempre più attanagliata dal virus che colpisce ancor più cittadini e questa “guerra fratricida” non giova a nessuno. Che la Sanità campana è in affanno è più che normale con l’attuale situazione pandemica in atto. In questo delicatissimo momento i cittadini hanno bisogno di sentirsi tutelati in termini sanitari giammai sfiduciati verso i medici e le Istituzioni tutte. Ognuno continui a dare il massimo per il ruolo che rappresenta senza fare invasioni di campo. Eventuali abusi, omissioni e quant’altro – ha concluso il leader del LI.SI.PO. – devono essere denunciati presso gli Organi competenti, non di certo, devono essere utilizzati per fini diversi.


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