Vaccino anti Covid: prime dosi a gennaio. «2021 anno di svolta»

VERSO LA GARA PER LE SIRINGHE. SI PREPARA LA CAMPAGNA DI PREVENZIONE. Dalla conferenza stampa del 'Commissario per l’emergenza coronavirus' una speranza concreta: «Si lavora a un piano per i vaccini e per la loro distribuzione»

Se il 2020 è stato l’anno dell’emergenza sanitaria, il 2021 sarà quello di svolta grazie al vaccino anti Covid. Questa volta gli annunci di una imminente campagna di prevenzione del coronavirus sono accompagnati dall’organizzazione avviata. Protezione Civile e Ministero della Salute sono al lavoro per un piano di distribuzione dei vaccini nel 2021. I particolari sono stati forniti ieri dal Commissario per “l’emergenza coronavirus”, Domenico Arcuri. Dopo aver inviato ai presidenti delle Regioni e, per conoscenza, ai Ministri della Salute e degli Affari Regionali, una lettera esplicativa il 17 novembre, ha anticipato alcuni contenuti del piano di fattibilità in elaborazione, per quella che sarà la prima fase di somministrazione del vaccino. Sono tanti io candidati vaccini al momento in campo, ma è quello di Pfizer in arrivo tra poche settimane.

Domenico Arcuri, Amministratore Delegato di Invitalia

LE PRIME CIFRE. Sono previste scorte destinate all’Italia per 3,4 milioni di dosi, in distribuzione con la prima tranche nella seconda parte di gennaio. «Saranno vaccinati 1.7 milioni di italiani», ha annunciato Arcuri, chiarendo che si procederà con criteri precisi nella selezione dei destinatari. La priorità riguarderà le persone esposte  al rischio e quelle ritenute più fragili. L’obiettivo, va ricordato, è in prima istanza salvare la vita umana. Il programma indicato da Arcuri per il momento è ancora generico e resta nel campo degli auspici: «Vaccinare una parte importante della popolazione nel primo semestre o entro il terzo trimestre del 2021». Va sottolineato anche che il vaccino non sarà imposto come obbligo. Quindi si dovranno valutare anche le risposte.

La sede che ospita il Ministero della Salute a Roma nel quartiere Eur

SI ACQUISTANO SIRINGHE E AGHI PER LE VACCINAZIONI. Se sulla tempistica dopo gennaio sussistono ancora incertezze, Arcuri ha assunto impegni precisi sull’avvio della macchina organizzativa. «Il 17 novembre il Ministero della Salute ci ha inviato specifiche tecniche e quantità delle siringhe e degli aghi che dovremo acquistare per rendere certa la somministrazione per il primo e altri vaccini», ha affermato. Secondo Arcuri già lunedì sarà pubblicato il bando per acquistare siringhe, aghi e altri supporti per la somministrazione delle dosi.

LA BANCA DATI DEI VACCINATI E LE FILIERE DEL RISCHIO. In una fase dominata dal contact tracer, cioé dalla individuazione delle cosiddette filiere del rischio legate ai contatti con i positivi del coronavirus, l’occasione delle vaccinazioni consentirà alle autorità sanitarie una opportunità importante e forse cruciale per tracciare la presenza e la diffusione del virus nella nuova fase dell’epidemia, quella del superamento. Per questo, Arcuri ha annunciato la progettazione di «una piattaforma informatica che consentirà di gestire la verifica della somministrazione». Si conoscerà, quindi, la distribuzione dei vaccinati sul territorio, esattamente come accade per tutte le vaccinazioni. In questo modo, sarà sempre più semplice intervenire sull’epidemia, isolando con maggiore e crescente accuratezza il virus.

Vaccino per il coronavirus

IL VACCINO PFIZER – BIONTECH. Il vaccino anti Covid sviluppato dalle aziende Pfizer e BioNTech utilizza la sequenza del materiale genetico del nuovo coronavirus, l’acido ribonucleico (Rna). Interviene sul “messaggero” molecolare che ha le istruzioni per le proteine del virus. Questa strada è stata scelta per ottenere una risposta immunitaria ottimale, ma in breve tempo. Con il cosiddetto mRna, cioé l’Rna messaggero, si ritiene di poter bloccare lo sviluppo della patologia e fermare, quindi, il contagio. Questa tecnologia innovativa e avanzata è stata adottata anche da altre aziende che hanno proposto candidati vaccini: Curevac (tedesca) e Moderna (Usa, in collaborazione con il Niaid, diretto da Anthony Fauci, e con la Cepi, Coalion for Epidemic Preparedness Innovation).


LEGGI ANCHE:

In Campania i positivi al Covid-19 salgono per 3.334 casi con 32 morti. Le tabelle

La Campania è zona rossa: si torna al lockdown. Le regole

ARTICOLI CORRELATI