Selezione di medici per gli ospedali della Campania, 165 su 450

Si è conclusa la procedura aperta dalla Protezione Civile: in arrivo 27 specialisti in anestesia e rianimazione, 20 in malattie infettive, 38 in malattie dell'apparato respiratorio, 80 in medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza. L'Unità di crisi apprezza: sono i benvenuti

Il Covid Center di Napoli presso l'Ospedale del Mare

Hanno risposto in 165 alla selezione di medici per gli ospedali della Campania indetta dal Dipartimento della Protezione civile. Il Governo aveva aperto la procedura per “arruolare” 450 specialisti da inviare in Campania per supportare gli ospedali impegnati sul fronte dell’emergenza sanitaria. È il numero richiesto dalla Regione Campania a partire dal 28 ottobre scorso (la richiesta di personale medico). Si cercavano 150 specialisti in anestesia e rianimazione; 100 specialisti in malattie infettive; 100 specialisti in malattie dell’apparato respiratorio; 100 specialisti in medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza. Il bando si è chiuso oggi con altri numeri. Il Dipartimento della Protezione Civile ha comunicato all’Unità di Crisi che sono state inviate al Dipartimento 165 domande, cosi divise: 27 anestesisti, 20 infettivologi, 38 pneumologi, 80 medici di chirurgia. Lo riferisce l’Unità di crisi, che ha diffuso in serata una nota. «Sono ora in corso le istruttorie e le verifiche sulla base delle disponibilità comunicate, anche perché in relazione al precedente bando è stato registrato un numero notevole di defezioni». La Regione Campania apprezza lo sforzo del Governo e della Protezione Civile, «in considerazione del fatto che nelle settimane scorse, dopo le richieste avanzate già a inizio ottobre, non erano arrivati che pochi medici rispetto alle necessità segnalate»,. Di qui la richiesta della Regione, che ha chiesto un bando riservato esclusivamente alla Campania. «Ci si augura stavolta che non vi siano rinunce, e che si possa così proseguire, come già si sta facendo, nel rispondere a una criticità segnalata da mesi, in particolare per quanto riguarda gli anestesisti».

Un ospedale modulare per il Covid-19 allestito dalla Regione Campania

UNITÀ DI CRISI: «IL SISTEMA SANITARIO – OSPEDALIERO TIENE, MENTRE SI REGISTRA UN LEGGERO CALO DEI CONTAGI». L’Unità di crisi sottolinea il dato tendenziale che l’epidemia fa registra sui fronti ospedaliero e diffusionale. «Si registra negli ultimi giorni una tenuta nei ricoveri di terapia intensiva, e tendenzialmente, un lieve abbassamento, in percentuale con il numero dei tamponi eseguiti, del numero dei positivi», si legge. Si tratta di «un elemento che viene seguito con attenzione ma senza distrazioni rispetto all’emergenza. Proseguono dunque il lavoro incessante e il grande impegno della sanità campana con tutte le sue componenti nella battaglia contro il Covid, e per dare maggiore serenità ai cittadini campani».

Angelo Borrelli, Capo della Protezione Civile

POSTI LETTO, LE CIFRE. ARRIVANO SPECIALISTI PER AUMENTARE LA CAPACITÀ  I RISPOSTA DEGLI OSPEDALI. Il nuovo Report su base regionale diffuso dall’Unità di crisi riferisce che su 656 posti letto di Terapia intensiva complessivi, 200 sono occupati. Per le degenze, rispetto ai 3.160 posti attivabili (compresa l’offerta privata), ne sono occupati 2.259, in crescita rispetto ai 2.236 del giorno precedente: la riserva in questo caso scende dai 924 del giorno precedente agli attuali 901. Il dato riguarda la disponibilità totale, compreso il supporto delle strutture accreditate. Rispetto alla fase di lockdown primaverile, al netto degli apporti garantiti dalle cliniche accreditate, maggiori posti letto sono stati garantiti dall’allestimento di aree covid e dalla riconversione parziale di reparti ordinari negli ospedali, in base al Piano regionale approvato dal Ministero della Salute il 24 luglio 2020. Ma si assottigliano con i giorni anche gli allestimenti realizzato, soprattutto per la mancanza di personale utile ad attivarne altri. Resta la mancanza di medici il problema principale per l’Unità di crisi e per le direzione generali delle aziende ospedaliere e sanitarie. Con queste nuove forze nei prossimi giorni si attiveranno nuovi preziosi posti letto.

INCARICHI DI LAVORO AUTONOMO FINO AL 31 GENNAIO 2021 (PROROGABILI). Sulla base delle richieste di partecipazione pervenute al Dipartimento della Protezione civile sarà redatto un apposito elenco che sarà trasmesso alla Regione Campania e pubblicato sul sito del Dipartimento. Le Regione, anche attraverso le proprie aziende del servizio sanitario regionale, provvederà a conferire ai medici ricompresi nell’elenco, previa verifica dei requisiti, appositi incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, con termine al 31 gennaio 2021, prorogabili, con successiva ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile, in ragione del perdurare dell’esigenza e dello stato di emergenza, nei limiti delle risorse disponibili.


Documentazione


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