Coprifuoco anti covid, Conte: decidono i Sindaci. Dpcm, le regole

ANCI E UNCEM: NO ALLO SCARICABARILE SUI COMUNI. Firmato il Decreto del 18 ottobre in vigore fino al 13 novembre. Ristoranti e bar, al tavolo fino alle 24, al banco fino alle 18. Palestre e parrucchieri aperti, per le scuole superiori mix tra presenza e lezioni a distanza. Stop sagre, sì ai convegni e ai congressi webinar

Sul coprifuoco anti covid decidono i Sindaci. Il Dpcm del 18 ottobre firmato dal Premier Giuseppe Conte e dal Ministro Roberto Speranza stabilisce le regole per il contenimento immediato dell’epidemia, ma introduce il metodo nuovo in caso di escalation ulteriore. Indicando nella sya conferenza stampa i Sindaci come le autorità in grado di gestire le misure più drastiche, il Premier Giuseppe Conte rende possibile e necessario in casi estremi il lockdown circoscritto. Esempi ci sono stati in questi giorni in Campania, per esempio ad Arzano. I sindaci potranno decidere le zone rosse. Il Governo oggi assegna loro poteri e responsabilità diretta. Risponderanno in prima istanza, quindi. I sindaci possono chiudere al pubblico dopo le ore 21 strade o piazze nei centri urbani, evitando situazioni di assembramento, salvaguardando i diritti di accesso agli esercizi commerciali e alle abitazioni private. Non sono mancate proteste da parte dell’Anci, che parla di “scaricabarile” del Governo. Nel testo definitivo della legge, si conferma il testo in forma generica, ma non si parla espressamente dei sindaci. Il Decreto del 18 ottobre, in vigore fino al 13 novembre, introduce (oltre alla licenza di istituire il coprifuoco anti covid) le prime misure restrittive, come ha spiegato il Premier Giuseppe Conte nel corso di una conferenza stampa, ma nei limiti di un principio: “L’Italia nel terzo trimestre sta registrando una ripresa forte  imprevista, superiore a quella di Francia, Germania e Spagna”, ha sottolineato in premessa il Presidente del Consiglio. “L’obiettivo è ora salvaguardare salute ed economia”.

Il Premier Giuseppe Conte in conferenza stampa

UNCEM: GIA’ NELLA BOZZA DELLE 15 DEL DPCM ERA PRESENTE IL COMMA. CHI LO HA INSERITO EVIDENZIATO IN GIALLO? TESTO POI MODIFICATO NEL DECRETO DEFINITIVO. «Nella bozza delle ore 15 del 18 ottobre 2020 del DPCM firmato nella notte dal Presidente Conte, compare evidenziato in giallo, e in parte in verde, il comma 2-bis dell’articolo uno, poi diventato  prevedendo che ‘I sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore 21,00, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.’ Nel testo definitivo, pubblicato, il testo dell’articolo è stato modificato: “2-bis. Delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le ore 21,00, fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.” La modifica arriva dopo le segnalazioni di Anci e Uncem al Governo, ma quella frase andava formulata diversamente. Senza scaricare responsabilità sui Sindaci». Così l’Uncem attraverso una nota.

CONTENIMENTO, LE PRIME MISURE RESTRITTIVE: PREVISTI RISTORI PER LE CATEGORIE DANNEGGIATE.  Ristoranti e bar potranno continuare a restare aperti: al tavolo fino alle 24, al banco fino alle 18. Anche palestre e parrucchieri proseguiranno, ma per le palestre inizia una settimana di prova. Si verificherà il rigoroso rispetto dei protocolli, la chiusura potrebbe scattare la prossima settimana. Sulla scuola per ora il Governo fa un passo indietro e si mette alla finestra. Per le scuole superiori mix tra attività in presenza e lezioni a distanza. Sì a ingressi sfalsati dalle ore 9, con possibili turni pomeridiani. Non lo si dice, ma l’impressione è che si valuteranno i dati prima di decidere misure più restrittive. Anche a questo proposito gli enti locali esprimo riserve attraverso l’Uncem. «Il DPCM prevede che ‘le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9.00’. Questo complica la situazione nelle aree montane, per gli studenti dei Comuni delle Alpi e degli Appennini», rileva il Presidente Marco Bussone. Infine, stop alle sagre, mentre si stabilisce per i convegni e i congressi la soluzione webinar, l’attività a distanza.


Regole

BAR E RISTORANTI. Per la ristorazione, compresi i bar, pub, gelaterie e pasticcerie, attività dalle ore 5 alle ore 24 con consumo al tavolo (e massimo 6 persone per tavolo), e fino alle ore 18 al banco o in piedi nel locale. Sì alla ristorazione con consegna a domicilio sempre e con asporto fino alle 24. Un cartello all’ingresso deve precisare il numero massimo di persone ammesse. Nelle aree di servizio e rifornimento carburante lungo le autostrade, negli aeroporti e stazioni non ci sono limiti temporali.

ATTIVITÀ SPORTIVA INDIVIDUALE ALL’APERTO, PALESTRE E PISCINE.  Confermata l’attività sportiva e motoria all’aperto. Vietato lo sport di contatto e le gare dilettantistiche locali. Sì alle gare sportive a livello regionale e nazionale per professionisti e dilettanti. Piscine e palestre restano aperte per una settimana. Si deciderà poi, dopo controlli accurati.

UNIVERSITÀ E SCUOLA SUPERIORE, DIDATTICA A DISTANZA ALTERNATA A QUELLA IN PRESENZA. Alle scuole superiori didattica a distanza alternata a quella in presenza con ingressi sfalsati. L’Università predispone piani di organizzazione della didattica in presenza e a distanza in funzione delle esigenze formative nel rispetto delle linee guida ministeriali.


Dpcm del 18 ottobre 2020 | Scarica il documento in pdf | Scarica l’allegato al Dpcm del 18 settembre 2020


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