Restaurata la facciata della chiesa di Sant’Antonio da Padova. L’associazione “Sant’Antonio da Padova” di Sant’Angelo dei Lombardi annuncia il completamento dei lavori di restauro della chiesa in località San Marco. Sono stati ultimati i lavori di pitturazione della facciata principale dell’antico complesso, oltre ai lavori di sistemazione del piazzale antistante, pulizia del verde e illuminazione. Un intervento reso possibile dalla generosità dei concittadini, ma anche grazie alle donazioni dei santangiolesi all’estero, che interpellati dai componenti dell’associazione, non hanno tardato a far sentire la propria vicinanza e l’attaccamento alle radici. In particolare, l’associazione ha avviato la raccolta fondi con la distribuzione di un calendario, ricco di immagini fotografiche del paese, prima e dopo il terremoto del 1980. Una suggestiva carrellata di ricordi, che ha catturato l’attenzione di tutta la cittadinanza, che ha prontamente acquistato il calendario, per contribuire alla raccolta fondi promossa dall’associazione e portare a compimento i lavori di restauro della chiesa. Oltre al ripristino della facciata esterna, all’interno è stato restaurato anche l’altarino laterale, grazie all’intervento di due concittadini che lavorano per le belle arti, a titolo volontario. L’imprenditore santangiolese Tonino Verderosa ha contribuito con una importante somma per la pitturazione esterna della chiesa, una somma che si è aggiunta ai proventi della vendita del calendario, e alle donazioni dei santangiolesi all’estero. Dall’America, dalla Francia, da Milano: il passaparola sulla diffusione del calendario è stato immediato. Ognuno ha contattato l’associazione e ha richiesto di poter partecipare.
Ad oggi L’associazione Sant’Antonio è impegnata nell’organizzazione di una giornata dedicata alla pulizia esterna del complesso e all’installazione di appositi fari per consentire l’illuminazione notturna. Sulla facciata della chiesa, è stata installata una videocamera per proteggere il sito da atti vandalici e scorribande notturne. L’adozione simbolica del complesso prevede la collaborazione non solo degli iscritti all’associazione, ma di tutti i cittadini del posto che vogliono dare una mano per la cura e la valorizzazione dell’antico sito.
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