Uniparthenope torna a Nola: «Una Università per Aree Interne e Irpinia»

Prenderà il via da lunedì 21 settembre il nuovo corso di Laurea in Economia e Management. Il prorettore Antonio Garofalo punta anche sull'Irpinia: «Il nostro obiettivo è creare sinergie intense con i territori, rinnovando una tradizione accademica che viene da lontano»

L’Uniparthenope torna a Nola con una nuova sede ed un nuovo corso di Laurea in Economia e Management, che prende il via oggi, lunedì 21 settembre.

Antonio Garofalo, prorettore dell’Università degli Studi di Napoli ‘Parthenope’

Si offre «un’importante opportunità per i giovani e per il territorio, afferma Antonio Garofalo, prorettore dell’Università degli Studi di Napoli ‘Parthenope’, alla vigilia della riapertura di due strutture distaccate dell’ateneo, nella cittadina campana. «Un corso di studi nuovo nel suo genere, che potrà contare su un’ampia rete di partenariato, composta da istituzioni culturali, accademiche e realtà imprenditoriali locali, nazionali ed internazionali», spiega il rappresentante dell’Università. «Non è un caso che l’offerta formativa preveda due lingue straniere obbligatorie, per garantire una preparazione ancora più solida ed una marcia in più, in una prospettiva globale, soprattutto in termini di occupabilità». L’attività didattica sarà affiancata da un centro di ricerca, il Cremed.

Università degli Studi di Napoli Parthenope -Il logo per i 100 anni dell’Ateneo

L’Uniparthenope torna a Nola, dunque, con un preciso disegno strategico, fortemente ancorato al territorio che si sviluppa intorno alla città di Nola e al nolano. «Grande soddisfazione per questo ritorno, dopo qualche anno di assenza, a Nola», si legge nella nota, con cui si presenta il progetto. «Il ruolo dell’Università è fondamentale per lo sviluppo della comunità locale, soprattutto grazie a corsi di studi mirati, che sono costitutivamente connessi al mondo produttivo», afferma il professor Garofalo. «La strategia messa in campo da Uniparthenope potrà avere significative ricadute non solo per il Nolano, ma anche per tutte le aree interne della regione, a cominciare dall’Irpinia. Il nostro obiettivo, infatti, è creare sinergie sempre più intense ed incisive con i territori, rinnovando una tradizione accademica, che viene da lontano».


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