Save the children Irpinia: buona scuola, soprattutto ai più deboli

Con la ripresa dell'anno scolastico in presenza, la referente Maria Tota lancia un invito appello, perché le istituzioni ricordino i più deboli in questo momento di transizione per l'istruzione

Con la ripresa dell’anno scolastico in presenza, la referente di Save the children Irpinia lancia un invito appello, perché le istituzioni ricordino i più deboli in questo momento di transizione per l’istruzione. Di seguito l’intervento di Maria Tota.


Buona scuola, soprattutto ai più deboli

di Maria Tota | Save the Children Irpinia

Scuola in Campania

Riaprono le scuole dopo mesi di lockdown, in seguito alla pandemia Coronavirus-COVID19. Inizierà un’avventura formativa “nuova”, che vedrà coinvolte migliaia di persone, a partire dagli studenti, ai docenti, ai dirigenti scolastici, al personale Ata, ai genitori e a tutte le autorità competenti del Settore. Sarà emozionante rivedere le aule, obbligati a lasciarle anzi tempo, a salutare compagni e docenti a distanza e sarà proprio la distanza che permetterà agli studenti di capire il senso dell’amore fraterno, dell’amicizia, della solidarietà, ma anche dell’impegno , della fatica, della responsabilità che ognuno è chiamato in questo ruolo. Forse molti non ritroveranno gli stessi spazi, le stesse aule, gli stessi docenti, ma tutto ciò rappresenta la voglia di ripartire e non sarà la mascherina a togliere il respiro dei sogni ed abbracciamo, senza distanza, le speranze per un futuro migliore! Anche SAVE THE CHILDREN si è interessata di questa problematica ed ha pubblicato l’indagine inedita realizzata da Ipsos tra il 4 e il 18 agosto e contenuta nel rapporto “La scuola che verrà”.

Tablet per la scuola

La pandemia Coronavirus-COVID19 e la conseguente crisi economica, la chiusura delle scuole, hanno cambiato la vita dei bambini e delle loro famiglie. Le rilevazioni, ancora molto limitate, effettuate durante i mesi di lockdown, indicano un progressivo aumento dell’incidenza della povertà materiale e del learning loss cognitivo, socio-emozionale e fisico, provocato dal lungo confinamento e dalla mancanza di infrastrutture e competenze digitali adeguate a scuola e a casa.” Sicuramente sarà un anno che metterà alla prova chi lavora per il bene degli alunni, un anno in cui si è richiamati al senso del dovere, alla capacità di far fronte alle difficoltà che renderanno questo anno scolastico complesso, per tante ragioni, ma assolutamente unico. Con questa consapevolezza, noi, come Associazione Save Irpinia, auguriamo a tutta la comunità scolastica un lavoro scolastico sereno, ma, allo stesso tempo, responsabile e consapevole. La scuola è il luogo dove si combatte la povertà educativa che esiste ancora in molte parti del nostro pianeta; il Covid ha dato uno stop all’attività didattica in presenza e la riapertura delle scuola in molti posti del mondo ed anche in Italia, seppur incerta, invita , a chi di competenza, a spendere risorse umane e materiali affinché “tutti” possano raggiungere il “successo formativo” .

Save Irpinia invita, proprio in questo momento, così delicato, a non dimenticare i più deboli, i poveri del nostro pianeti, quelli che la scuola la vorrebbero frequentare ogni giorno, ma non possono, quelli a cui manca l’acqua per vivere e un pezzo di terra da coltivare. Pensando a loro, potremmo aiutarli partecipando ai vari progetti didattici che Save the Children Italia sponsorizza ogni anno e noi, componenti dell’associazione Save Irpinia, siamo disponibili a collaborare con quanti vorranno perseguire obiettivi del genere, come già fatto negli anni passati. Con questi pensieri auguriamo buon lavoro a tutti gli insegnanti e a coloro che, con ruoli e responsabilità diverse, operano a supporto della formazione dei ragazzi.


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