Biancamaria D’Agostino (Lega): trasporti in Irpinia da rifare

La candidata del Carroccio al consiglio regionale della Campania punta l'indice contro l'organizzazione delle linee su gomma all'interno della provincia di Avellino e segnala la carenza di collegamenti ferroviari

Per Biancamaria D’Agostino (Lega) «i trasporti in Irpinia sono da rifare». La candidata della Lega al consiglio regionale della Campania ne spiega le ragioni con una nota.

Biancamaria D’Agostino (Lega): trasporti in Irpinia da rifare

«Il trasporto pubblico irpino ha un grado di efficienza assolutamente inferiore alle medie interne delle altre province. Rilanciare il sistema dei trasporti, facendo rete e promuovendo forme di collaborazione tra il settore pubblico e quello privato, è l’idea per promuovere nuove forme di sviluppo», si legge. «Un servizio da anni ridotto all’osso in settimana, assai insufficiente anche nelle fasce orarie della scuola. E che ora va anche conformato alle misure di distanziamento sociale, il che significa almeno raddoppiare le corse». Per Biancamaria D’Agostino sono «pochi i collegamenti dalla città capoluogo con paesi pur importanti della nostra provincia, con le altre città campane, eccetto che con Napoli. Il rispetto della normativa anticontagio imporrebbe inoltre delle corse in più anche verso il capoluogo di regione».

Biancamaria D’Agostino

La candidata del Carroccio fa l’analisi della situazione: «Un sistema di trasporto pubblico efficace è indice di progresso, evita l’isolamento delle aree più interne della provincia e favorisce l’ingresso di flussi turistici, attratti dalla cultura e dai paesaggi e dalle eccellenze enogatronomiche del nostro hinterland. Parlare di sviluppo senza una rete di trasporto significa fare pura demagogia. L’Irpinia non ha più un percorso ferroviario adeguato ai tempi e ciò costituisce un passo indietro nella storia della comunità». Inoltre, «la scarsità di corse la domenica e nei giorni festivi è fortemente esplicativo dell’incuria e dell’attenzione che c’è al comparto turismo in tutta la regione». In pratica, «nessuna corsa per la quasi totalità dei comuni di Avellino, pochissime per Napoli e scarse o assenti da e per le altre province. Eppure, da che mondo è mondo, la gita fuori porta la si fa di domenica, ma non in Campania se non hai o non vuoi usare l’auto».

Il senatore Ugo Grassi

La questione viene estesa al settore economico ed il tessuto industriale, oltre al turismo. «Per attrarre investimenti, bisogna puntare sull’imprenditoria anche straniera, ma i sopralluoghi degli operatori e le spedizioni di merci necessitano o di collegamenti stradali ottimali, o di treni che abbiano un buon collegamento con il resto della regione. Lo stesso discorso vale per il turismo». In conclusione Biancamaria D’Agostino non dimentica l’opportunità creata nei mesi scorsi di un aggancio all’alta velocità. «Attraverso la bretella di Codola Avellino potrà entrare nell’alta velocità grazie anche al via libera di RFI a quanto proposto dal nostro Senatore della Lega Ugo Grassi. Dubito però sui tempi di realizzazione… a meno che non ci sia a breve un cambio di Governatore alla Regione».


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