Rilanciare la Fca di Pratola Serra, Ciarcia: piano per l’automotive irpino

«NEWCO SAI E BORGO 4.0, LA PROVINCIA DI AVELLINO TORNA AD ATTRARRE INVESTITORI ANCHE GRAZIE ALLA REGIONE CAMPANIA E A VINCENZO DE LUCA». Il candidato al consiglio regionale del Partito Democratico ad Avellino segnala la necessità di definire un programma industriale per l'auto e la mobilità

In una Irpinia teatro della sfida internazionale sull’innovazione nel settore dell’automotive, occorre rilanciare la Fca di Pratola Serra. Lo ha detto ieri sera Michelangelo Ciarcia, candidato al consiglio regionale della Campania nella lista avellinese del Partito Democratico, intervenendo ad una assemblea pubblica promossa dal Circolo Pd.

Michelangelo Ciarcia, candidato al consiglio regionale della Campania nella lista PD di Avellino

«L’automotive è un asset strategico dell’Irpinia da quasi 60 anni», ha ricordato. «Dalla FIAT alla FCA, la presenza in provincia di Avellino della casa automobilistica torinese ha dato impulso, qualificandola, alla infrastruttura industriale di un territorio che oggi deve scommettere sull’innovazione nei settori metalmeccanico, manifatturiero e della trasformazione». Ciarcia ha sottolineato il peso decisivo degli stabilimenti irpini FCA per il futuro industriale locale, «proprio mentre l’Alta Irpinia con le iniziative produttive sull’alluminio e di ricerca applicata sul 5G sarà protagonista nei settori dell’Automotive e della Mobilità in Italia e nel mondo».

La Fca Pratola Serra

RILANCIARE LA FCA DI PRATOLA SERRA OLTRE LA TRANSIZIONE TECNOLOGICA. Introdotto dal segretario cittadino del PD, Luca Cafasso, che ha ripercorso le tappe dello sviluppo industriale in provincia di Avellino, Michelangelo Ciarcia a Pratola Serra ha annunciato «il massimo impegno del Partito Democratico nei prossimi giorni, mesi e anni per consolidare e rilanciare l’Automotive in Irpinia, mentre è in corso uno storico processo di transizione tecnologica del settore verso elettrico, idrogeno, automazione, connessione», si legge in una nota.

Il Presidente di Anfia, Paolo Scudieri (a sinistra); il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il COO EMEA di Fiat Chrysler Automobiles, Pietro Gorlier

LA REGIONE CAMPANIA PUNTA SULL’IRPINIA, CHE RITROVA L’INTERESSE DEGLI INVESTITORI INTERNAZIONALI. «L’Irpinia sta già facendo la sua parte a Lioni, Nusco e Flumeri. Grazie alla Regione Campania – presieduta da Vincenzo De Luca – e alla Filiera Nazionale dell’Auto – l’ANFIA del presidente Paolo Scudieri – a Lioni sorgerà un laboratorio internazionale di ricerca applicata. Il progetto BORGO 4.0 ridisegnerà con il 5G e l’alta connettività il concetto stesso di mobilità e trasporto, scrivendo pagine di futuro negli stessi luoghi dove 40 anni fa il terremoto portò morte e distruzione». Contemporaneamente, ha aggiunto, «occorre prendere atto con soddisfazione della ritrovata appetibilità della provincia di Avellino per investimenti internazionali a lungo termine, dimostrata dalla joint venture tedesca – cinese – italiana realizzata a Nusco, dove inizierà la produzione industriale di innovativi componenti in alluminio per l’industria automobilistica europea». A questo «va aggiunta la ripartenza della Industria Italiana Autobus, rilanciata dal Governo e dalla Regione Campania con un programma ambizioso che vede lo stabilimento di Flumeri fiore all’occhiello del nuovo marchio». Spiegando che «le premesse di un rilancio industriale ci sono e vanno colte fino in fondo, l’Irpinia a Pratola Serra con FCA e il suo indotto può avere un ruolo in questo laboratorio del nuovo Umanesimo, citando un’espressione adoperata dall’ing. Paolo Scudieri a Morra De Sanctis, quando nell’ottobre scorso ha presentato al Premier Giuseppe Conte il programma del Borgo 4.0».

La bandiera della Fca

«DALLA POLITICA UN PIANO INDUSTRIALE PER IL TERRITORIO». Michelangelo Ciarcia in un comunicato ha ricordato di aver dialogato in questi primi giorni di campagna elettorale sui territori con «amministratori locali, cittadini, imprenditori, lavoratori e operatori del volontariato, sottoponendo le proprie proposte per un forte protagonismo dell’Irpinia nella prossima Legislatura Regionale in Campania». Per l’automotive come per gli altri asset irpini «la crescita economica e sociale della provincia di Avellino nei prossimi anni sarà trainata a pieno titolo dall’industria metalmeccanica, sviluppata intorno alla Fiat e all’automotive». Per questo, ha concluso, «nostro dovere non è solo difendere la presenza preziosa della FCA, dopo aver ritrovato con la IIA l’ex Irisbus di Flumeri. L’Automotive nel nostro territorio deve affermarsi come il sinonimo di innovazione, competizione, avanguardia tecnologica, integrazione europea. Gli stabilimenti a Pratola Serra della FCA, ormai prossima alla fusione con PSA, devono tornare a produrre motori per le auto di oggi e, soprattutto, di domani».


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