Clelia Gorga: il volontariato italiano riparta dalla Campania

La candidata con la lista Campania Libera alle prossime elezioni regionali lancia una proposta per rilanciare ruolo e funzione del terzo settore

Va rilanciato il ruolo del Volontariato in Italia, afferma Clelia Gorga, già consigliere comunale a Torre del Greco, candidata con la lista Campania Libera alle prossime elezioni regionali. Ed è proprio dal territorio di Napoli e della Campania che il Volontariato deve riprendere la sua funzione ne Paese, spiega. «Vedere in questi giorni alcuni giovani di Torre del Greco ripulire da rifiuti e sporcizia lo slargo antistante la Vesuviana, o gli attivisti impegnati a ‘vigilare’ il Vesuvio da roghi e sversamenti, non può e non deve lasciare indifferenti, ma essere da impulso a riflessioni più ampie», argomenta Clelia Gorga in una nota.

Clelia Gorga, già consigliere comunale a Torre del Greco, candidata con la lista Campania Libera alle prossime elezioni regionali

«Dopo una fase di sviluppo assistiamo da quasi vent’anni ad un calo di attenzione da parte del governo centrale al ruolo del volontariato, con conseguenti ripercussioni su tutti i territori della Penisola. Parta quindi dalla Campania – è la proposta – un’attività di sensibilizzazione su questo tema che coinvolga le altre Regioni affinchè si avvii un confronto con lo Stato che porti ad un rilancio del settore, che oggi vive una situazione di forte disagio a causa delle sempre minori risorse stanziate per il welfare». Garga rimarca che «il volontariato continua a svolgere spesso una funzione di supplenza all’intervento pubblico, in particolare dei Comuni, che devono fare i conti con bilanci sempre più risicati». Il rilancio, quindi, «dovrà perciò essere accompagnato da maggiori risorse ai Comuni, che andranno però mantenute costanti negli anni per evitare freni a progetti avviati. Andrà rafforzato anche il ruolo di raccordo che gli enti locali possono svolgere nella connessione tra le organizzazioni. Investire nel volontariato significa investire sul futuro di tutti, per creare una cittadinanza responsabile e contribuire a ridurre il divario tra società civile e politica», conclude.


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