Uffici pubblici della Campania, temperatura obbligatoria per impiegati e utenti

Firmata dal Governatore l'ordinanza n. 66 con ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Confermate fino al 7 settembre le misure per commercio, ristorazione e attività economiche

Negli uffici pubblici della Campania sarà obbligatorio misurare la temperatura ad impiegati e utenti. Lo stabilisce l’ordinanza n. 66, firmata dal Presidente della Regione Campania. Il provvedimento contiene ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Rispetto alle norme stabilite in questi mesi per il contenimento del coronavirus, c’è una misura aggiuntiva. Scatta, appunto, l’obbligo di rilevare la temperatura corporea dei dipendenti e degli utenti degli uffici pubblici ed aperti al pubblico. Si fissa «al 24 agosto 2020 il termine ultimo entro il quale le Amministrazioni devono adeguarsi anche per le sedi periferiche sedi di uffici pubblici della Campania», si legge nella nota diffusa dall’Unità di Crisi Regionale (per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologia da COVID-2019).

Gli uffici della Regione Campania ad Avellino

PROROGATE AL 7 SETTEMBRE LE MISURE DI CONTENIMENTO PER NEGOZI E RISTORAZIONE.  Con l’ordinanza n.66 viene inoltre prorogata «fino alla data del 7 settembre l’efficacia di tutte le ordinanze regionali ad oggi vigenti in tema di apertura ed esercizio delle attività economiche e sociali, comprese le attività di ristorazione, delle discoteche, degli stabilimenti balneari e il trasporto pubblico locale». Pertanto, si potrà continuare ad esercitare dette attività alle stesse condizioni già previste nei protocolli di sicurezza vigenti». Le misure introdotte o confermate si aggiungono a quelle disposte con l’ordinanza n. 65. Di seguito il riepilogo.

Termometri termoscanner in Campania: check point sanitari per chi arriva

IN CAMPANIA ORDINANZA N.65: NUOVE DISPOSIZIONI PER I COLLEGAMENTI MARITTIMI: 100% POSTI, MA CON OBBLIGO DI MASCHERINE E TERMOSCANNER ALL’INGRESSO. L’ordinanza n. 65 regola i collegamenti marittimi con norme per il contenimento. Occupazione del 100% dei posti seduti a bordo, con la precisazione che eventuali posti cd. “faccia a faccia” dovranno essere riservati esclusivamente a componenti dello stessa unità abitativa o gruppo familiare. Obbligo per i soggetti che utilizzano mezzi di trasporto, di linea e non di linea, di indossare correttamente la mascherina in tutte le aree terminal, banchine e moli, nonché all’ingresso e a bordo dei mezzi di trasporto, durante tutto il tragitto. Stop ai passeggeri che non indossino la mascherina. Obbligo ai gestori del servizio di trasporto di rilevare la temperatura corporea dei passeggeri all’imbarco e di impedire l’accesso a bordo e, laddove venga rilevata una temperatura superiore a 37,5 gradi centigradi. Le Prefetture e i Comuni interessati  devono predisporre ed attuare idonei Piani di sicurezza ed ordine pubblico a bordo, volti ad assicurare la presenzasugli aliscafi e traghetti di unità di personale delle Forze dell’Ordine e/o della Polizia municipale al fine di garantire l’osservanza degli obblighi e misure di sicurezza vigenti,  da parte del personale e dell’utenza, nonché le sanzioni di legge in caso di inosservanza.

Un treno Freccia Rossa nella stazione di Napoli centrale

TRASPORTI SU BUS E TRENI. Obbligo di indossare la  mascherina nei terminal, nelle stazioni, all’ingresso a bordo e per tutta la durata del tragitto. Confermati tutte le misure in vigore in materia di contenimento del virus e di distanziamento sociale. Intanto, il Ministero conferma in tutti i treni (dai regionali all’alta velocità) l’obbligo di viaggiare rispettando un metro di distanza tra passeggeri. E le compagnie di viaggio dovranno mettere in vendita solo la metà dei biglietti disponibili.


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