Piscina di Avellino, Uil Trasporti in pressing sul Comune

I dipendenti della Polisportiva sono in attesa della nuova Cig e con arretrati non ancora erogati. Il sindacato chiede un incontro urgente all'Amministrazione

La Uil Trasporti Avellino Benevento è in pressing sul Comune per la riapertura della Piscina di Avellino. Con una nota, il rappresentante Michele Caso ha fatto il punto sulla vertenza che vede i lavoratori sospesi dalla cassa integrazione e gli utenti privi di una struttura particolarmente apprezzata dalla città.

Il Centro Sportivo Avellino in viale De Gasperi (ex Campo Pisa) ad Avellino

«LAVORATORI ATTENDONO LA RETRIBUZIONE DI FEBBRAIO E PARTE DI MARZO, OLTRE AGLI ARRETRATI». Giovedì scorso Antonio Panico e Michele Caso della UIL Trasporti hanno incontrato alla presenza di una delegazione di lavoratori l’amministratore unico della Polisportiva Avellino – Piscina Comunale, che «purtroppo resta ancora chiusa», scrive Caso. «L’azienda non è stata in grado di ipotizzare una data per la riapertura. Dal 9 marzo, periodo covid-19, i lavoratori sono stati collocati in CIG, ad oggi sono sospesi» mentre il gestore «resta in attesa che il governo approvi la proroga della CIG, per poter coprire questo ulteriore di fermo». Nel frattempo, segnala la Uil, «i lavoratori avanzano ancora la retribuzione di febbraio e una parte della mensilità di marzo, oltre le somme, avallate  e certificate dall’Ispettorato del Lavoro, maturate negli anni precedenti».

«INTERVENGA IL COMUNE DI AVELLINO». Per il sindacato, «la gestione della piscina risponde sempre di meno alle regole d’impresa, in quanto è fortemente condizionata da altri fattori». Pertanto, «in queste condizioni di reali difficoltà finanziarie della Polisportiva Av. e senza nessuna certezza sui tempi della ripresa delle attività, con una interdittiva pendente e  con una richiesta di sfratto da parte del comune di Avellino, vi è un rischio concreto per il futuro dei lavoratori, attualmente attenuato solo perche vi è lo strumento della CIG». Solo il Comune di Avellino può definire la strada per una soluzione. «Serve una decisione rapida da parte delle autorità competenti, che ponga fine ad una vertenza sicuramente complessa, ma non per questo irrisolvibile. Una struttura importante, per la città, non può essere lasciata per cosi lungo tempo in una fase di indeterminatezza». Per questi motivi, si conclude la nota, «chiederemo un incontro con l’Amministrazione Comunale affinche si accelerino i tempi d’intervento».


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